MENTRE PREDISPONGONO LE RAGAZZE AD ATTEGGIAMENTI VIOLENTI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 dic. - Se i vostri figli
adolescenti vi hanno chiesto dei videogiochi come regalo di
Natale, e voi siete restii perche' pensate che siano dannosi,
ebbene, dovrete ricredervi, ma con delle riserve. I videogiochi
non fanno male, non inducono all'abuso di alcool e sigarette, non
danno dipendenza, non incitano alla violenzaà i figli maschi.
Ovvero, ritorna l'annosa questione dei giochi di "genere".
Ebbene, stavolta la fonte e', pero', piuttosto autorevole:
nientemeno che la prestigiosa Universita' di Yale, la quale si e'
incaricata di monitorare 4018 teenagers, sia maschi che femmine,
tra i 14 e i 18 anni, soliti dilettarsi con costanza ai
videogiochi.
Il risultato di questa indagine statistica, pubblicato sulla
rivista Pediatrics, ha evidenziato come solo il 5% circa dei
giovani sia a rischio di sviluppare una forma di dipendenza da
videogioco. Il restante 95%, non ne risente in alcun modo e,
anzi, giocare alla playstation&co allontanerebbe da ben piu'
pericolose abitudini, quali il fumo e la cannabis. L'unico
problema in questo quadro confortante, e' che interessa i
giocatori maschi.
Per quanto riguarda le ragazze campionate, invece, non solo
l'attivita' ludica considerata non avrebbe effetti deterrenti
sull'inclinazione al fumo, ma, in piu', predisporrebbe le giovani
ad assumere atteggiamenti violenti e prevaricatori. In
definitiva, i videogiochi non sono adatti alle bimbe. O meglio,
un uso moderato non produce effetti di rilievo (anche se lo
studio americano parla di un aumentato consumo di caffe' per
entrambi), ma l'abuso, invece, avrebbe appunto una conseguenza
sull'aggressivita' femminile.
(Wel/ Dire)