EMILIA-ROMAGNA RINGIOVANISCE: +5,3% DI BIMBI IN 2 ANNI
PIÙ NUCLEI MA SEMPRE PIÙ PICCOLI; STRANIERI PESANO PER IL 15,6%
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 7 dic. - "Primavera"
demografica per l'Emilia-Romagna. Nel biennio 2008-2010, infatti,
il numero di bambini in regione e' cresciuto del 5,3% (con un
vero e proprio boom di 125.000 nella fascia 0-2 anni).
Determinante il peso degli immigrati: ben il 15,6% dei giovani
sono residenti stranieri. Sono alcuni dei dati snocciolati da
Teresa Marzocchi, assessore regionale alle Politiche sociali, che
ha concluso i lavori dell'iniziativa "A fianco di famiglie e
bambini".
Dopo anni di stallo, l'Emilia-Romagna ha quindi riscoperto la
natalita'. Nel complesso, la fascia 0-10 anni (con circa 437mila
bimbi) ora rappresenta il 9,9% della popolazione. Cresce anche il
numero delle famiglie: sono 1.940.000 quelle anagrafiche (dati
2009), con il +11% rispetto al 2003. Ma sono nuclei sempre piu'
piccoli: se nel 2003 la dimensione media era di 2,30 persone per
nucleo, nel 2009 scende a 2,24. Le coppie con figli sono 640 mila
(il 51% del totale), e 154 mila i monogenitori con figli (11%).
Sono invece 79.000 le famiglie emiliano-romagnole in
condizioni di poverta'. In percentuale rappresentano il 4,1% dei
nuclei, un dato che colloca la regione al di sotto della media
nazionale (del 10,8%) e di quella del Nord (4,9%). In sostanza,
la regione si conferma quella con la minore incidenza di poverta'
relativa. Alla fine del 2008 erano poi 48.500 (il 7,3%) i
minori in carico ai servizi socio-assistenziali. Nel 52% dei casi
si trattava di problemi economico-abitativi delle famiglie. Poco
piu' di 40mila minori erano invece in carico alle unita' di
neuropsichiatria infantile (5%).
(Wel/ Dire)
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