(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 7 dic. - I turisti che
dall'Italia si recano in Egitto sanno che le spiegazioni su
piramidi, faraoni, mummie e tombe possono essere fornite
solamente da guide egiziane autorizzate, tant'e' che, come capita
a comitive italiane con guida al seguito, le autorita' locali
impediscono l'impiego dell'esperto portato da casa. Si tratta di
un monopolio discutibile, frutto probabilmente della politica di
controllo e valorizzazione dei beni dell'antico Egitto da parte
del famoso plenipotenziario dr. Zahi Hawass, Segretario Generale
del Consiglio Supremo delle Antichita' (SCA).
Ma che l'obbligo di utilizzare solamente guide autorizzate ci
fosse anche in Italia e' davvero sorprendente, tanto piu' se il
divieto colpisce i docenti accompagnatori di scolaresche.
È capitato nei giorni scorsi ad una classe di una scuola media
romana in visita alla Basilica di Assisi. Quando l'insegnante,
all'interno della Basilica quasi deserta, ha cominciato ad
illustrare ai propri alunni gli affreschi di Giotto e altri
aspetti artistici del luogo sacro, e' stata avvicinata dai
custodi e invitata a sospendere la sua spiegazioni. Alle proteste
dell'insegnante che precisava di parlare ai propri alunni,
continuando le informazioni gia' fornite in classe, i custodi
sono stati fermi e irremovibili, invitando l'insegnante a
sospendere qualsiasi spiegazione non consentita e, se credeva, di
avvalersi soltanto delle guide autorizzate oppure delle audio
guide fornite, a pagamento, all'ingresso della Basilica.
Ovviamente l'insegnante ha rifiutato.
"Temiamo che l'episodio non sia un caso isolato - scrive
tuttoscuola.com sul proprio sito - e che simili immotivati e non
accettabili divieti nei confronti di comitive scolastiche, che si
avvalgono del proprio insegnante come guida, vengano imposti in
altri luoghi di interesse artistico a Roma, Pompei o Firenze.Ci
piacerebbe sapere - conclude la nota - cosa ne pensano i
ministri dei Beni Culturali e dell'Istruzione, che spesso
esortano ad una maggiore attenzione e impegno della scuola e dei
docenti per i viaggi di istruzione".
(Wel/ Dire)