(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 dic. - ''In Calabria potranno
sorgere degli asili nido anche nel contesto familiare perche' in
una societa' moderna, rappresentano, insieme a quelli classici,
delle strutture importanti e sono i punti di riferimento, non
solo per quei genitori che sono impegnati nel mondo del lavoro,
ma per tutto il sistema familiare. Per questo come assessorato
guardiamo con grande interesse verso queste strutture che sono
fondamentali e determinanti in una collettivita' come quella
attuale''. Lo ha detto l'assessore alle politiche sociali della
regione Calabria, Francescantonio Stillitani, commentando
l'approvazione da parte della giunta regionale, su sua proposta,
delle linee di indirizzo per la prima infanzia da 0 a 36 mesi per
il periodo sperimentale 2010-2013 nell'ottica educativa e della
conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. Questo progetto
introduce in Calabria per la prima volta la possibilita' di
realizzare dei servizi educativi in un contesto familiare. In
particolare spazi per bambini dai 18 ai 36 mesi, centri per
bambini e famiglie, servizi e interventi educativi in contesto
domiciliare. Si tratta di una vera e propria rivoluzione voluta
dall'assessore che oltre a puntare alla trasformazione del
concetto dell'assistenza all'infanzia, a stabilire delle regole
certe per chi vuole espletare anche questa attivita', al di fuori
delle strutture ricettive classiche come gli asili nido, punta a
creare posti di lavoro, in una regione segnata da un forte tasso
di disoccupazione. Il dipartimento prevede di avviare in tempi
brevi un avviso pubblico per la realizzazione e l'adeguamento di
nidi d'infanzia privati e al contempo si prevede di erogare
incentivi all'acquisto di servizi di cura in forma di
voucher/buono per i servizi offerti da strutture
specializzatequali nidi, centri diurni ed estivi per minori,
ludoteche.
(Wel/ Dire)