LA CAMPAGNA PROMOSSA NELLE SCUOLE HA COINVOLTO 80.000 BAMBINI
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 apr. - Bambini italiani tra i
piu' obesi d'Europa? Secondo le indagini piu' recenti ben il 35%
dei ragazzi in eta' scolare soffre di problemi legati alla
nutrizione. Durante "Nutrimi", il Convegno internazionale di
Nutrizione Pratica, in corso a Milano, Nestle', la nota azienda
alimentare, ha presentato i risultati dei primi due anni di
"Nutrikid", un progetto scolastico di educazione ai corretti
stili di vita fin da piccoli, creato in partnership con Nutrition
Foundation of Italy (NFI) e la collaborazione di Giunti Editore.
Nutrikid e' un percorso educativo ed interattivo che condivide
con famiglie, insegnanti ed alunni i segreti della nutrizione,
una sorta di 'viaggio' che porta alla scoperta dei tesori della
piramide alimentare, i 7 alimenti che la compongono, le loro
funzioni e la loro assimilazione. "Nutrikid e' un progetto di cui
siamo particolarmente orgogliosi - ha dichiarato Giovanni
Praderio,Nutrition health and wellness per Nestle' Italia - Siamo
convinti che un corretto stile di vita si impari fin da piccoli.
Nestle', anche attraverso questo nuovo straordinario progetto,
vuole dimostrare concretamente l'impegno costante nella
promozione di una corretta alimentazione e di un stile di vita
attivo come elementi fondamentali per la salute e il benessere.
Il nostro obiettivo per i prossimi anni e' estendere il progetto
a livello nazionale per raggiungere il maggior numero possibile
di bambini."Il progetto ha coinvolto in due anni 3.500 classi
delle scuole elementari per oltre 80.000 bambini, concentrati
nelle citta' di Milano, Genova, Bari e Roma. Nell'anno scolastico
2010-11 saranno 90.000 i bambini protagonisti di Nutrikid
includendo nuove citta' come Bologna e Catania. L'iniziativa ha
suscitato interesse e curiosita' anche tra i pediatri italiani
che hanno dato a Nutrikid il "bollino verde": "Con questo
progetto la dieta equilibrata e la nutrizione corretta diventano
giochi piacevoli e utili per integrare anche i programmi della
scuola primaria - ha commentato Giuseppe Banderali della Clinica
pediatrica Ospedale San Paolo, Universita' degli Studi di Milano
-E' un percorso educativo veramente capillare che ci auguriamo
proseguira' nei prossimi anni."
(Wel/ Dire)