(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 apr. - Portare la tecnologia
nella pratica quotidiana della scuola. Se n'e' parlato a Firenze
durante il convegno "La scuola nuova nasce dal basso",
organizzato dalla rivista on line "Education2.0". Esperti e
docenti di scuole impegnate in progetti innovativi si sono
confrontati sull'importanza di integrare i nuovi strumenti
digitali in classe. "Per cambiare la scuola dobbiamo passare
dalle nuove tecnologie e l'innovazione avviene per contagio,
dall'attivita' pratica vissuta in classe." Lo dichiara Giovanni
Biondi, capo Dipartimento per la programmazione e la gestione
delle risorse umane, finanziarie e strumentali del ministero
dell'Istruzione, che ha introdotti i lavori ospitati all'Istituto
degli Innocenti.
Biondi ha poi sintetizzato cosi' le coordinate per il futuro
prossimo venturo della scuola italiana: "La tecnologia non e' una
moda, ma rompe l'inerzialita' della didattica tradizionale,
cambia schemi e linguaggi." E passando rapidamente in rassegna i
progetti sui quali sta investendo il ministero, parla della
diffusione delle lavagne interattive multimediali: "Ne abbiamo
installato 10 mila, entro settembre ce ne saranno altre 20 mila -
prosegue - aiuta a costruire migliori conoscenze: la lavagna non
si usa piu' solo per scrivere, ma per utilizzare documenti e
interagire, superando il metodo narrativo." Oppure l'esperienza
del progetto Cl@ssi 2.0, che verra' esteso dalle 156 iniziali ad
altre 300 scuole col prossimo anno scolastico. "Per noi e' un
laboratorio di idee che aiuta a passare dalla teoria alla
pratica, - ha spiegato Biondi - ci permette di vedere come
funzionano in pratica le nuove tecnologie." La scuola, ha
concluso il dirigente ministeriale, "deve essere un ambiente
amichevole e attrattivo, la tecnologia ci puo' aiutare a
conseguire questo obiettivo", ma "e' necessario un salto
qualitativo significativo: non dobbiamo mettere l'accento solo su
questi nuovi strumenti, ma sul miglioramento generale delle
qualita' delle nostre scuole." Nel corso della giornata, le
scuole partecipanti e provenienti da tutta Italia hanno poi
esposto i propri progetti innovativi nel campo della didattica,
dell'organizzazione, dell'integrazione di competenze e abilita'
grazie all'utilizzo degli strumenti informatici e digitali.
Alcune delle iniziative sono state anche proposte in maniera
visuale attraverso una serie di pannelli esposti in un loggiato
adiacente alla sala del convegno. Per ampliare la partecipazione
e la condivisione delle esperienze, tutto il convegno e' stato
trasmesso in diretta web attraverso lo streaming.
(Wel/ Dire)