LAZIO, STORIE DI MAMME IN DIFFICOLTÀ
DA ANNAMARIA A SIMONA, LE MADRI AIUTATE DA SALVAMAMME.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 apr. - Annamaria e' arrivata
in braccio ai genitori disperati: urlava per la fame, aveva la
pancia gonfia perche' soffriva di un'intolleranza a quasi tutti
gli alimenti e poteva mangiare solo una pappa speciale da 850
euro al mese. Simona invece e' una ragazza madre, orfana, con due
gemelli: quando i servizi sociali le hanno proposto di dare in
affido i suoi figli ha detto di no. E poi c'e' Vide, una giovane
albanese che ha rischiato di abortire per le botte del partner.
Queste sono solo alcune delle storie incontrate da Salvamamme,
associazione romana che da anni aiuta le madri in difficolta' e i
loro bambini e che grazie al comune di Roma, ha inaugurato il
centro nutrizionale del bambino "Sono venuta in Italia a 18anni
per lavorare e mandare i soldi in Albania, dove ho 4fratelli -
racconta Vide - Sono regolare, ho iniziato a lavorare per un
ristorante ma quando il proprietario italiano, che e' il padre
del mio bambino, ha scoperto che ero in cinta mi ha malmenata e
buttata fuori casa. Ho rischiato di abortire ma lui ha continuato
a minacciarmi e cosi' l'ho denunciato. Mi sono ritrovata sola con
un mutuo da pagare perche' nel frattempo il locale era fallito e
il mio compagno era sparito. Senza soldi, abbandonata, ho avuto
problemi di salute legata alla gravidanza, una depressione
postparto e ho tentato il suicidio. Non ce l'avrei fatta se non
avessi incontrato Salvamamme, che mi ha aiutata con una
psicologa, portandomi la spesa a casa e tenendo per qualche ora
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