(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 apr. - L'ulteriore conferma
dell'importanza della genitorialita', come potente strumento di
prevenzione dell'uso di alcol, tabacco e altre sostanze
psicoattive nell'adolescenza, emerge da una relazione tenuta da
James White, dell'Universita' di Cardiff, durante il convegno
annuale della British Psychological Society, svoltosi nei giorni
scorsi in Regno Unito. L'analisi ha coinvolto 3.500 adolescenti
inglesi di 11-15 anni, monitorati per circa tre anni rispetto
alle loro abitudini comportamentali (utilizzo di tabacco) e alla
qualita' delle relazioni familiari, la frequenza con cui la
famiglia consuma i pasti insieme, il dialogo con i propri
genitori. Al termine dell'indagine, sono state confrontate le
risposte dei ragazzi che non hanno mai sperimentato l'uso di
tabacco con quelle dei ragazzini che hanno sperimentato le
sigarette. L'analisi dei risultati ha considerato anche i fattori
di rischio come l'eta', il genere, il reddito familiare, la
supervisione genitoriale e la presenza di fumatori in famiglia.
Ebbene, uno dei piu' potenti fattori protettivi che riducono il
rischio di sperimentare le sigarette nella prima adolescenza e'
rappresentato dalla frequenza con cui i padri parlano con i
propri bambini, maschi e femmine, su argomenti che stanno a
cuore. Lo studio suggerisce, quindi, la necessita' di
sensibilizzare maggiormente i genitori, specialmente i padri,
rispetto al loro potenziale impatto sulle scelte dei propri figli
attraverso l'importante strumento del confronto e del dialogo.
(Fonte: www.droganews.it)
(Wel/ Dire)