(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 apr. - "No ai corsi di
recupero a pagamento". Anche perche' la legge prevede che, a
scuola, siano gratuiti. La Rete degli studenti medi segnala il
caso dell'Istituto Fermi di Verona dove "una circolare stabilisce
che chi finira' l'anno scolastico con qualche debito dovra'
pagare ogni corso di recupero estivo (15 ore) 100 euro". Questa
decisione, denunciano gli studenti, "e' assolutamente contro il
nostro diritto allo studio, ad avere un'istruzione pubblica e
mezzi accessibili per recuperare le nostre lacune scolastiche. La
riforma Gelmini, i tagli alla scuola, la politica del governo
sulla scuola hanno causato questa situazione che noi avevamo gia'
previsto e che denunciamo da tempo, i corsi di recupero devono
essere gratuiti per legge, non accettiamo questa ingiustizia.
Cento euro a corso pero' sono davvero tanti e ci batteremo per
risolvere un caso, figlio della pessima politica governativa.
Vogliamo denunciare questa situazione a tutto il Paese, ci
batteremo- chiudono gli studenti- per far valere i nostri
diritti, per portare alla luce tante altre segnalazioni che
rimangono inascoltate, per salvare le famiglie e gli studenti da
questo provvedimento".
(Wel/ Dire)