AL VIA CAMPAGNA "TUTTI IN CAMPO CONTRO IL TRAFFICO DI BAMBINI".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 apr. - Parte da Roma la
campagna "Tutti in campo contro il traffico di bambini", promossa
da Terres des hommes ed Ecpat in occasione dei prossimi Mondiali
2010. Per l'evento sono attesi in Sudafrica circa 2,7 milioni di
spettatori nelle 9 citta' dove si terranno le partite, tra cui
dai 350 mila ai 500 mila stranieri. Il paese e' anche una delle
mete piu' ambite per il turismo sessuale, insieme a Gambia, Kenya
e Marocco. Per questo le organizzazioni hanno deciso di
promuovere una campagna di sensibilizzazione contro il rischio di
cadere in questo traffico, che coinvolge minori gia' vittime di
sfruttamento e poverta'.
L'organizzazione locale Molo Songololo denunciava gia' nel 2008
la presenza in Sudafrica di 30 mila prostitute minorenni. Secondo
i dati, inoltre, il 68% dei minori nel paese e' povero e il 21%
e' orfano o vive senza i genitori: "e' evidente quindi il rischio
di un'impennata del numero di minori sfruttati sessualmente,
anche provenienti dai paesi limitrofi, in occasione dei prossimi
Mondiali", sottolineano le associazioni. I partner locali di
Terre des Hommes segnalano inoltre che in questi ultimi mesi il
movimento di minori non accompagnati (maschi e femmine) lungo le
frontiere dei paesi che confinano con il Sud Africa e'
notevolmente aumentato. "La frontiera di Ressano Garcia e' un
colabrodo dove ogni giorno i trafficanti portano dal Mozambico in
Sudafrica centinaia di ragazzini e ragazzine mentre i funzionari
chiudono un occhio per una manciata di meticais- denunciano
Terres des hommes ed Ecpat-. Dallo Zimbawe e' continuo il flusso
di minori che passano irregolarmente in Sudafrica in cerca di un
futuro migliore." Un recente studio dell'Oim stima che alla
frontiera di Musina ogni giorno dai 350 ai 400 minori zimbabwiani
entrino o siano introdotti in Sudafrica senza passare dai
controlli frontalieri. "L'attrazione per le opportunita' offerte
dai Mondiali e' infatti irresistibile, specie per chi vive in
condizioni precarie", continuano.
"Vorremmo che nessun turista si macchiasse di violazioni ai
diritti fondamentali dei minori", dichiara Raffaele Salinari,
presidente di Terre des Hommes. "Ogni viaggiatore dovrebbe
testimoniare con il suo comportamento, anche al di fuori degli
stadi, il vero spirito sportivo, cosi' come formulato da Pierre
de Coubertin, mostrando rispetto e comprensione per tutti, anche
per gli esseri piu' vulnerabili. La vigilanza di tutti e' la
garanzia migliore affinche' non venga tradito lo spirito che
anima questi mondiali". Gli fa eco Marco Scarpati, presidente di
Ecpat-Italia "Il campionato mondiale di calcio e' un momento di
gioia e di incontro per moltissime persone al mondo. È bene
vigilare affinche' nessuna vittima innocente sia coinvolta in
momenti di follia e di violenza: i bambini devono essere
rispettati e tutelati, non abusati e mercificati. Che la festa
sia festa per tutti". La campagna si avvale di strumenti diversi:
un filmato sul turismo sessuale, presentato in anteprima questa
mattina a Roma, e poi veicolato dalle diverse trasmissioni Rai
dedicate allo sport e all'attualita'; pagine stampa che verranno
pubblicate dal 22 aprile all'inizio dei Mondiali in spazi
gratuiti accordati dalle concessionarie di pubblicita' che hanno
voluto sostenere l'iniziativa; banner per web, all'interno del
quale si potranno approfondire i temi della campagna e scaricare
il video virale informativo e l'applicazione per Facebook "il
campionato della solidarieta'", da girare subito a tutti coloro,
tifosi e non, che vogliono dire "Io tifo per i bambini e ci metto
la maglia". La campagna entrera' anche negli stadi grazie alla
collaborazione di tifoserie e societa' calcistiche. Le prime ad
aderire sono state l'Udinese, la Salernitana, il Torino, il
Cesena e la Fiorentina.
(Wel/ Dire)