"CORRI PER IL DIALOGO" IN LIBIA, SIRIA E GERUSALEMME EST
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 apr. - Oltre 3500 bambini,
in rappresentanza dei 14 campi profughi palestinesi di Libano,
Siria e Gerusalemme est, hanno corso ieri, 18 aprile, con
"Vivicitta'-corri per il dialogo", la corsa piu' grande del mondo
targata Uisp (Unione italiana sport per tutti). Percorsi da 1 a 3
km per ragazzi dai 9 ai 15 anni che, a partire dalle 10.30 (ora
locale), si sono mossi in contemporanea nei sette campi
coinvolti, situati nelle vicinanze di Beirut, Baalbek, Tripoli,
Sidone, Tiro, Yarmouk (quartiere palestinese di Damasco) e
Gerusalemme est. Nel campo di Burj el-Barajneh, a Beirut, hanno
gareggiato in 500 e al termine della corsa i ragazzi hanno
improvvisato un corteo dietro lo striscione "Vivicitta' Uisp",
sfilando per le strade del campo. Presenti Filippo Fossati,
presidente nazionale Uisp, Fabio Melloni, direttore dell'Unita'
tecnica locale in Libano per la Cooperazione italiana allo
sviluppo, e Roger Davies, vicedirettore dell'Unrwa - Agenzia
delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi.A Beddawi, campo
profughi palestinese situato nel nord del Libano, vicino a
Tripoli, 750 bambini della scuola costruita dall'Unrwa hanno
corso assieme a 50 ragazzi libanesi L'Uisp ha inoltre consegnato
i 16.300 euro raccolti durante l'edizione italiana di Vivicitta':
i fondi finanzieranno i lavori di ristrutturazione del campo
polivalente della scuola che potrebbe essere pronto gia' a
settembre, in occasione delle prossime Palestiniadi. 250 invece i
bambini in corsa a Gerusalemme est, nel campo di Shu'fat, dove
Peace Games, l'Ong dell'Uisp, porta avanti il progetto Play and
Work to Avoid Isolation, volto a rafforzare le realta'
associative del campo e a superare l'isolamento economico,
sociale e culturale della comunita'.
Numerose le adesioni a "Vivicitta' - corri per il dialogo"
anche nelle altre quattro localita' coinvolte: Baalbek, Sidone,
Tiro e Yarmouk (quartiere palestinese di Damasco). La corsa ha
animato per un giorno la vita nei campi raccogliendo attorno ai
bambini protagonisti della gara l'intera popolazione. Presenti
ovunque le istituzioni locali che hanno sottolineato la comune
intenzioni di investire nell'educazione e nella formazione dei
piu' giovani all'interno dei campi profughi.
(Wel/ Dire)