(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 apr. - "Sono sempre piu'
numerosi gli Enti Locali che hanno scelto di perseguire
l'evasione delle rette scolastiche. Punendo i bambini. Senza
distinguere tra evasori furbi e veri indigenti". In una nota
Angela Nava Mambretti, presidente dei 'Genitori Democratici',
torna cosi' sulle vicende di bambini che 'pagano' i comportamenti
dei genitori con mense chiuse e scuolabus negati.
"Su quali valori si basa una societa' che produce dolore ed
umiliazione ai bambini?- si legge ancora- Possiamo accettare che
nostro figlio sia testimone dell'esclusione di un altro bambino
dalla mensa o dallo scuolabus, senza trovare risposte nel
silenzio impotente degli adulti? Quale modello di collettivita'
puo' proporre un'amministrazione che non considera i servizi per
i bambini come diritti da tutelare con investimenti di spesa
prioritari? Anche valutando pragmaticamente le conseguenze di
iniziative di questo stampo, che diverse amministrazioni locali
stanno adottando, ci chiediamo se val proprio la pena mettere
alla gogna dei bambini lasciandoli a pane e acqua o sbattendogli
in faccia le porte dello scuolabus". L'associazione si chiede
se "ci costa di meno il servizio se lo scuolabus e' un po' piu'
leggero? Spendiamo di piu' se anziche' buttare i pasti non
consumati dai nostri figli nelle mense li lasciamo dividere con i
figli di chi per vari motivi non ha pagato? Semplici gesti di
buon senso per contenere le spese evitando nel contempo di creare
tra i piccoli discriminazioni che nulla hanno a che vedere con
quell'etica Cristiana di cui si fa ipocritamente scudo proprio
chi approva queste leggi. Le nuove poverta' richiedono indicatori
piu' flessibili e rilevazioni piu' frequenti. Questa e' la nuova
responsabilita' degli Enti Locali in tempi di crisi economica".
Secondo i 'Genitori Democratici' "crediamo che la scuola non
possa educare alla legalita' ed al rispetto delle regole quando
si contravviene ai piu' elementari principi di solidarieta'. Il
Coordinamento Genitori Democratici e' come sempre dalla parte dei
bambini, di tutti i bambini che vivono nel nostro paese, e
sostiene tutti i genitori che vorranno impugnare le delibere in
questione per eventuali ricorsi".
(Wel/ Dire)