(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 apr. - Nell'ambito della rubrica curata dall'Associazione nazionale presidi per il notiziario 'Dire Minori', pubblichiamo l'articolo su 'Progetto intercultura: 'un mondo di ragazze e ragazzi a scuola'', a cura di Teresa Tassan Viol - dirigente della scuola secondaria di primo grado 'Centro Storico' di Pordenone
-------------------------------------------
125 dei 402 alunni della scuola media 'Centro Storico' provengono da 21 diversi Paesi del mondo.
Finalita'
-Educare e istruire in una comunita' che e' cambiata, diventando piu' complessa e ricca di storie diverse e di bisogni specifici;
-attivare strategie organizzative e didattiche sempre piu' efficaci e rispettose dei bisogni degli alunni.
Azioni
-Pratiche di accoglienza e inserimento nella scuola - 'Protocollo di Accoglienza':
-interventi di mediazione linguistico - culturale;
-corsi intensivi per l'apprendimento dell'Italiano seconda lingua
- Lingua della comunicazione;
-corsi intensivi per l'apprendimento dell'Italiano seconda lingua
- Lingua dello studio;
-individuazione dei problemi dell'Italiano - Lingua dello studio e organizzazione della classe per interventi mirati di supporto:
compresenze, lavoro per gruppi, interventi individualizzati;
-collaborazione tra scuola e territorio per favorire il processo di inclusione e integrazione dei minori stranieri nella citta' e nella comunita';
-interventi di raccordo del 'facilitatore culturale': Progetto P.A.S.S. (Prima Accoglienza Stranieri a Scuola), Comune Pordenone
- Settore Politiche Sociali;
-attivazione di laboratori per vivere la scuola come luogo privilegiato di incontro di lingue e culture diverse: 'Ci raccontiamo';
-laboratorio di scrittura autobiografica rivolto a tutti gli alunni; 'Pordenone, guida plurilingue della citta'': percorso di mantenimento e promozione della lingua di origine. PROGETTI SPECIFICI - LABORATORI La necessita' di sviluppare nei ragazzi una mentalita' di apertura al mondo e di favorire la dimensione interculturale e' una priorita' della nostra scuola, caratterizzata dalla forte presenza di alunni immigrati.
A questo scopo sono stati approntati alcuni progetti specifici che intendono educare tutti gli alunni e curare il clima di scuola, promuovendo accoglienza, responsabilita', condivisione, cooperazione.
Progetto P.A.S.S. (Prima Accoglienza Stranieri a Scuola) Il progetto, che si estende in rete a tutte le scuole statali del primo ciclo di Pordenone e dell'Ambito Socio-assistenziale 6.5, coinvolge il Comune di Pordenone, Settore Politiche Sociali, e gli altri Comuni dell'Ambito; opera con i seguenti obiettivi:
-garantire strumenti e risorse per una risposta concreta ai bisogni delle famiglie immigrate e della scuola, contestualmente impegnate nel difficile processo di inserimento dei minori stranieri nella societa' italiana;
-comprendere il delicato processo psicologico e culturale vissuto dal minore in fase di inserimento e integrazione nel sistema scolastico, in un contesto socio-culturale diverso da quello di esperienza;
-favorire la relazione tra alunno e scuola, tra genitori dell'alunno e scuola;
-permettere l'avvio e lo sviluppo della relazione tra alunno e insegnanti e tra alunno e compagni di classe;
-dare sicurezza all'alunno straniero attraverso la presenza costante di un adulto che comprende e spiega agli altri la sua realta', svolgendo la sua funzione di facilitatore.
Tutte le azioni rivolte a sostenere l'accoglienza e l'inserimento dell'alunno straniero sono contestualmente indirizzate alla famiglia dell'alunno, agli studenti italiani, agli insegnanti della scuola e sono promosse e coordinate dal facilitatore culturale, con l'intento di armonizzare i comportamenti e ottimizzare i risultati.
È prevista la presenza e la supervisione della psicologa transculturale per lo studio dei casi.
Educazione interculturale Attraverso l'approfondimento di conoscenze e competenze disciplinari, il progetto intende fornire agli studenti i mezzi per comprendere la realta' sempre piu' complessa e globalizzata in cui viviamo, promuovere la formazione di conoscenze e atteggiamenti che inducono a stabilire rapporti dinamici fra le culture, creare un clima relazionale nella classe e nella scuola favorevole al dialogo, alla comprensione e alla collaborazione, intesi non solo come accettazione e rispetto della idee, dei valori e delle culture altre, ma come rafforzamento della propria identita' culturale, nella prospettiva di un reciproco cambiamento e arricchimento.
Mediazione linguistico culturale Attraverso il Protocollo di accoglienza, con la collaborazione di esperti del settore: mediatore linguistico, facilitatore culturale, psicologo transculturale ed operatori dei servizi sociali ci si adopra per rimuovere ostacoli burocratici, organizzativi, emotivi, linguistici che impediscono a famiglie ed alunni di usufruire efficacemente del servizio educativo, per accogliere e conoscere gli alunni stranieri neoarrivati, facilitare le relazioni scuola-famiglia, valorizzare le lingue e le culture d'origine, supportare il progetto di 'educazione interculturale' della scuola.
Apprendimento della Lingua Italiana quale L2 e/o approfondimento linguistico per l'autonomia nello studio Il laboratorio, in orario scolastico lungo l'intero anno scolastico, e' affidato ad esperti esterni.
Si articola in diverse fasi, con relative verifiche di percorso:
-laboratorio intensivo per imparare l'Italiano per comunicare, a partire dal 1^ settembre;
-laboratorio flessibile per imparare in Italiano (Italiano per studiare) per gli alunni che all'interno dei differenti ambiti disciplinari devono essere supportati nella comprensione e nell'uso dei linguaggi specifici. I contenuti partono dal contesto reale e da esperienze quotidiane, per approdare gradualmente ai linguaggi disciplinari e ad argomenti di studio semplificati, con adattamento dei programmi delle discipline.
PROGETTO INTERCULTURA: PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ORGANI E FUNZIONI GRUPPO DIRIGENZIALE
-Dirigente scolastico, Docente Funzione Strumentale Intercultura, Facilitatore culturale FUNZIONI
-promuove e sostiene l'organizzazione di laboratori linguistici per l'apprendimento e lo sviluppo della lingua italiana come seconda lingua: lingua per comunicare, lingua dello studio;
-sostiene la dimensione interculturale dell'Offerta formativa dell'Istituto;
-opera un raccordo tra i progetti del POF e le diverse realta' del territorio.
COLLEGIO DOCENTI FUNZIONI
-fissa i criteri generali della programmazione educativa e didattica e della valutazione per gli alunni stranieri e ne assume le relative delibere;
-delibera la costituzione della Commissione Intercultura e ne individua i membri;
-delibera in relazione al Protocollo di Accoglienza e ad altri eventuali documenti preparati dalla Commissione Intercultura;
-delega l'applicazione delle procedure approvate agli organi e ai referenti competenti, (Commissione, Facilitatore culturale, Consigli di classe, coordinatore etc.), affidando loro la responsabilita' di seguire e sostenere il percorso scolastico di ogni alunno straniero.
SEGRETERIA FUNZIONI
-provvede alle procedure burocratiche;
-provvede a mettere in contatto l'alunno straniero e la famiglia con il Referente del progetto di Intercultura e con il Facilitatore culturale;
-collabora alla ricerca delle procedure di inserimento ed integrazione piu' efficaci.
COMMISSIONE INTERCULTURA E' COSTITUITA DA:
-Dirigente Scolastico, Funzione Strumentale Intercultura, Insegnanti di aree disciplinari diverse, Facilitatore culturale.
SI AVVALE, ALL'OCCORRENZA, DELLA PRESENZA DI:
-referenti aree o responsabili progetti correlati;
-docenti impegnati nelle attivita' formative rivolte agli allievi immigrati;
-assistente amministrativo delegato alla segreteria allievi;
-rappresentanti dei genitori e dei servizi del territorio.
FUNZIONI:
-programma i percorsi di prima alfabetizzazione, di consolidamento linguistico e i Progetti specifici che la scuola intende offrire sulla base del Progetto Intercultura e del POF;
-funge da regista per tutte le attivita' previste dal Progetto intercultura: Protocollo di Accoglienza, organizzazione delle diverse proposte formative e di sostegno, monitoraggio del percorso, verifica e valutazione dello stesso;
-propone e coordina la formazione dei docenti in materia di intercultura;
-stabilisce il quadro generale contenutistico (Framework) e concorda le prove per la valutazione iniziale e dei progressi nei livelli di competenza in Italiano L2 da sottoporre all'attenzione dei Consigli di classe;
-supporta i Consigli di classe, attraverso i coordinatori, con informazioni raccolte nei colloqui con gli allievi, con le famiglie e con i docenti referenti dei progetti;
-cerca e seleziona materiale interculturale per la scuola;
-elabora documenti e indicazioni al fine di strutturare procedure idonee a garantire l'esercizio del diritto allo studio e ne cura, insieme alla Commissione POF, la divulgazione.
RESPONSABILE DEL PROGETTO INTERCULTURA FUNZIONI:
-coordina le attivita' della Commissione intercultura;
-collabora con il Facilitatore alla raccolta di dati e informazioni su ogni alunno straniero;
-risponde alle richieste di docenti interni ed esterni e dei coordinatori;
-promuove ogni attivita' ed iniziativa volte a dare e mantenere la dimensione interculturale a scuola e sul territorio.
FACILITATORE CULTURALE FUNZIONI:
-partecipa al colloquio di primo contatto dell'alunno con la scuola;
-raccoglie dati e informazioni sulla storia scolastica e personale di ogni singolo alunno;
-comunica agli insegnanti le informazioni e partecipa, se necessario, alle riunioni del collegio dei docenti e dei consigli di classe;
-interviene per facilitare i contatti che le famiglie straniere neo arrivate hanno bisogno di attivare con i servizi sociali e le strutture del territorio;
-collabora con i docenti per realizzare attivita' di orientamento e per fornire agli alunni e alle famiglie informazioni di percorsi scolastici e di formazione.
CONSIGLI DI CLASSE FUNZIONI:
-adeguano la Programmazione educativo/didattica della classe in chiave interculturale;
-affidano al docente coordinatore il ruolo di raccordare tutte le informazioni riguardanti gli allievi stranieri della classe;
-esaminano i risultati delle prove di conoscenza della lingua italiana proposte dalla Commissione Intercultura nel rispetto del Framework europeo e predispongono prove adeguate alle attivita' e ai contenuti delle diverse discipline;
-predispongono il Piano di studio personalizzato per gli allievi stranieri che abbiano bisogno del sostegno allo studio (lingua dello studio - livello B1/B2), secondo i criteri del Framework. Nel Piano personalizzato menzionano i corsi che l'allievo frequentera' fra quelli offerti dal Progetto Intercultura dell'Istituto, nonche' i tempi/moduli di frequenza;
-scelgono strategie organizzative che permettano un insegnamento-apprendimento sempre
-piu' efficace e rispettoso dei tempi e dei bisogni di tutti gli alunni della classe (compresenze, lavoro per gruppi, interventi individualizzati, attivita' di apprendimento cooperativo);
-collaborano con i docenti dei laboratori specifici;
-concordano per ogni allievo gli interventi di sostegno, le discipline da potenziare e quelle da adeguare (es. introducendo in modo graduale ed equilibrato l'apprendimento della seconda e terza lingua straniera);
-si impegnano ad applicare il Protocollo di accoglienza, il Piano di studio personalizzato e ogni altro documento approvato dal collegio docenti e inserito nel POF;
-esprimono ogni valutazione iniziale, in itinere, finale, collegandola al percorso di insegnamento-apprendimento proposto agli alunni;
-sulla scheda del 1^ quadrimestre, per gli alunni stranieri neoarrivati, esprimono una valutazione nei vari ambiti disciplinari, anche servendosi di enunciati tipo:'la valutazione non viene espressa in quanto l'alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione nella lingua italiana' oppure 'la valutazione espressa si riferisce al piano personale di studi in quanto l'alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana'. Formulano la valutazione finale del 2° quadrimestre per tutte le discipline, in quanto necessaria per il passaggio o meno alla classe successiva, in relazione al percorso personalizzato effettuato.
COORDINATORE DI CLASSE FUNZIONI:
-ha la responsabilita' del percorso dell'alunno straniero per l'anno scolastico in corso;
-cura i colloqui con la famiglia, anche in collaborazione con il facilitatore culturale;
-segue l'allievo nel suo percorso specifico con la Commissione di intercultura;
-predispone, con il Consiglio di classe, il Piano Personalizzato dell'alunno;
-coordina le attivita' extracurricolari della classe con le attivita' specifiche (es. attivita' di alfabetizzazione, cinema, uscite);
-funge da tramite fra i docenti delle discipline curricolari e quelli delle attivita' specifiche.
DOCENTI DI TUTTE LE DISCIPLINE:
-favoriscono l'integrazione dell'allievo nella classe;
-nel rispetto del Dpr. 394/99 che parla di 'necessario adattamento dei programmi' e delle Linee Guida Ministeriali, rendono l'apprendimento possibile ricordando che:
1. se l'alunno non conosce la lingua italiana, per affrontare i contenuti disciplinari, l'obiettivo sara' prima l'apprendimento dell'italiano per comunicare, poi l'apprendi-mento dell'italiano per lo studio; quando l'alunno potra' apprendere i contenuti (dopo aver raggiunto il livello A2), sara' comunque necessario individuare i nuclei fondamentali delle discipline e provvedere a semplificare e facilitare i testi ; cio' anche in collaborazione con gli altri docenti della stessa disciplina (Riunioni per materia) e con i docenti dei corsi di alfabetizzazione e/o di sostegno allo studio; 2. l'apprendimento dell'Italiano L2 lingua dello studio richiede all'alunno compiti complessi: comprendere il tema/contenuto, comprendere e memorizzare il lessico e le strutture specifiche, concettualizzare nessi logici, spaziali, temporali, verbalizzare i concetti; tempi lunghi (almeno 4 anni) e modalita' di facilitazione mirate e protratte;
-formalizzano il Programma che l'alunno seguira' e lo allegano al Piano personalizzato;
-si impegnano ad adattare a tale programma le verifiche e la valutazione;
-valutano il percorso individuale dell'alunno privilegiando la 'valutazione formativa' rispetto a quella 'sommativa-certificativa', assumendo quali criteri privilegiati:
i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione, l'impegno e soprattutto le potenzialita' di apprendimento dimostrate.
ISCRIZIONE E PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA a) Alunni stranieri che si iscrivono durante l'estate o ad anno scolastico iniziato, senza aver precedentemente frequentato una scuola italiana PROCEDURA Al momento del primo contatto con la scuola l'impiegato/a della segreteria allievi:
-da' le prime informazioni sulla scuola;
-richiede la documentazione;
-compila la scheda di iscrizione;
-promuove un colloquio tra l'alunno, la sua famiglia, un insegnante membro della Commissione Intercultura e il facilitatore culturale, durante il quale verra' illustrato il possibile percorso scolastico;
-iscrive l'alunno, d'accordo con il Dirigente e il referente del Progetto Intercultura, in una classe provvisoria che l'allievo frequentera' contemporaneamente alle attivita' di supporto previste per gli allievi stranieri.
B) Alunni stranieri che provengono dall'ordine di scuola precedente, frequentato in tutto o in parte in Italia PROCEDURA Prima dell'inizio del nuovo anno scolastico:
-si conferma la preiscrizione gia' effettuata;
-si analizza il pregresso percorso scolastico, effettuando uno scambio di informazioni tra gli insegnanti dei due ordini di scuola ('Scheda informativa di raccordo' ), al fine di raccogliere tutte le informazioni necessarie per il Consiglio di classe (Progetto continuita').
ORIENTAMENTO
-I docenti referenti dell'Orientamento predispongono, in collaborazione con il facilitatore culturale, materiale informativo sul sistema scolastico e sui percorsi di formazione professionale;
-Il referente e/o un insegnante della Commissione intercultura, in collaborazione con il facilitatore culturale, promuove attivita' di orientamento specifiche con gli alunni e colloqui con le famiglie;
-Il Consiglio di classe raccoglie tutte le informazioni e concorda il consiglio orientativo.
(Wel/ Dire)