(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 apr. - L'obesita' ed il
sovrappeso, principalmente nel mondo occidentale, sono un
problema di sanita' pubblica con enormi conseguenze sanitarie,
economiche e sociali. In Italia un recente studio su 45 mila
bambini, ha individuato il 35% in eccesso di peso: il 24%
sovrappeso ed il 12% obeso (ISS). Tra le cause principali
comportamenti alimentari inadeguati e stili di vita sedentari,
atteggiamenti seguiti nella crescita con il risultato di 4
milioni di obesi ed un giovane su due, con piu' di 18 anni, entra
nelle categorie a rischio."Per un intervento efficace a contrasto
delle abitudini alimentari errate, e' necessario un approccio
multidisciplinare che preveda l'integrazione dell'intervento
nutrizionale ed educativo con adeguati programmi di prevenzione
dedicati ai bambini. Azioni didattiche per la conquista di un
atteggiamento responsabile mirato al benessere della persona, che
puo' essere mantenuto anche in eta' adulta, diminuendo il rischio
d'insorgenza delle patologie cronico-degenerative correlate
all'obesita': diabete e malattie cardiocircolatorie." E' stato
questo l'obiettivo dell'Istituto nazionale per la promozione
della salute delle popolazioni migranti ed il contrasto delle
malattie della poverta' (Inmp), in collaborazione con l'Ufficio
scolastico regionale della Regione Lazio, nella realizzazione del
progetto "Intergustando: l'incontro dei gusti e il gusto
dell'incontro", rivolto a tutte le scuole primarie e secondarie
di primo grado della Regione Lazio. Formare ed istruire la
popolazione studentesca piu' giovane, dunque, ad un regolare
stile di vita, nella conoscenza reciproca delle differenti diete
alimentari seguite dagli scolari. Il panorama studentesco
nazionale, sempre piu' multiculturale, ha indicato il percorso
del progetto: nel prossimo anno scolastico, infatti, il 10% degli
alunni che siedera' dietro i banchi sara' d'origine straniera
(34.734 nella scuola dell'infanzia e 56.430 nella scuola
primaria, i romeni piu' numerosi seguiti dagli studenti
africani). Intorno a questa realta' le istituzioni promotrici del
progetto hanno formato gli insegnanti sui temi dell'educazione
alimentare in chiave interculturale, realizzato interventi
didattici su un corretto stile di vita, promosso la conoscenza
dell'alimentazione dei principali paesi d'immigrazione in Italia
ed il loro patrimonio culturale, e prodotto strumenti didattici
nella creazione di un opuscolo didattico-scientifico distribuito
a tutte le scuole partecipanti al progetto, con seminari, grazie
all'ausilio di mediatori culturali, destinati ai referenti dei
diversi istituti scolastici, divisi tra teoria (migrazione, e
alimentazione) e laboratorio (approfondimenti e suggerimenti
didattici). Il Concorso regionale "Mi piace . un Mondo" ha visto
la partecipazione attiva e giocosa al progetto da parte degli
studenti di 32 istituti e 124 classi elementari e medie
inferiori, per la realizzazione di un elaborato (poster,
ipertesto, CD ecc..), su un paese del mondo attraverso
l'alimentazione, le caratteristiche geografiche, economiche, le
tradizioni ed altro. La premiazione all'I.T.I.S. G. Galilei di
Roma il 20 aprile, dei 75 elaborati presentati al concorso,
concludera' il progetto. I risultati ottenuti saranno illustrati
a 300 studenti, insegnanti e genitori, allietati da un buffet
multietnico preparato dagli studenti dell'Ipssar Pellegrino
Artusi di Roma.
(Wel/ Dire)