VIETATO L'ACCESSO DI NOTTE AI GIOCHI ON LINE PER I MINORENNI.
(DIRE) Roma, 15 apr. - Basta nottate intere passate a giocare su
internet. La risposta coreana alla sempre piu' diffusa cyber
dipendenza e' il "coprifuoco informatico", originale soluzione
messa in atto per la prima volta dalla nascita del web. Secondo
un provvedimento varato dal Governo della Corea del Sud, tutti i
minori di 18 anni sara' impedito l'accesso ai giochi online,
durante le ore notturne, bloccando la connessione alla rete per
sei ore, da mezzanotte alle 6 del mattino. Si tratta di una
misura straordinaria per combattere la dipendenza che ha portato
al decesso nei mesi scorsi di alcuni adolescenti, i quali erano
rimasti online per giorni senza mangiare ne' bere, e di un
neonato, morto di fame poiche' trascurato da genitori troppo
impegnati a sfidarsi sul web.
Tuttavia il provvedimento non e' di facile attuazione, poiche' la
Corea vanta il piu' elevato numero di persone con accesso alla
banda larga al mondo. Inoltre, e' molto diffuso l'utilizzo di
internet point e di sale pc, sempre ricche di giocatori, che
trascorrono molto tempo davanti a monitor e tastiere, immersi nei
piu' popolari giochi di ruolo.
Il Governo ha inoltre chiesto ai server fornitori di tali servizi
di verificare i numeri di identita' degli utenti, una specie di
codice fiscale, che rendera' espliciti gli estremi di chi accede.
Attraverso il controllo di tali documenti sara' possibile quindi
sapere con esattezza l'eta' dei giocatori minorenni e scoprire
anche l'imbroglio di chi avra' la brillante idea di utilizzare di
nascosto il codice di un genitore.
In poche parole, attraverso questo sistema gli adolescenti
saranno automaticamente disconnessi allo scoccare della
mezzanotte. Inoltre, se ragazzi minorenni resteranno connessi per
troppe ore durante la giornata, ne sara' rallentata la velocita'
di connessione. Tale sistema e' al momento in fase di test, ma
sara' lanciato presto e riguardera' l'accesso a 19 piattaforme
ludiche online, le quali raccolgono oltre l'80% degli utenti che
risiedono in Corea.
(Wel/ Dire)