(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 apr. - "Aterosclerosi dal
Bambino all'Adulto" e' il titolo della V edizione del convegno
nazionale organizzato da Francesco Martino del Centro delle
dislipidemie infantili del dipartimento di pediatria Policlinico
Umberto I, Universita' " La Sapienza"di Roma. L'incontro,
previsto per domani 16 aprile presso l' auditorium della Clinica
medica I dell' Umberto I, e' un appuntamento scientifico annuale
dedicato alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, con
particolare riguardo all'obesita', alle dislipidemie e piu' in
generale ai fattori di rischio presenti gia' in eta' pediatrica,
soprattutto alla luce delle recenti scoperte proprio del reparto
di medicina interna "C" del nosocomio romano,della proteina CD40L
e dell'enzima GP91FOX che aprono nuove prospettive per la
diagnosi precoce dell'arteriosclerosi e delle sue complicanze,
prima tra tutte l'infarto. Il convegno vedra' coinvolti
specialisti del mondo universitario e ospedaliero impegnati da un
lato nell'assistenza a pazienti sia pediatrici, che dell'eta'
adulta, dall'altro nella ricerca, che si confronteranno sui
risultati dei piu' recenti studi e sulle loro ricadute nella
pratica clinica quotidiana. Una delle piu' recenti emergenze,
infatti, e' rappresentata dall'obesita' e dal diabete di tipo 2,
che comincia a manifestarsi gia' nei bambini e negli adolescenti.
In Italia 1 bambino su 3 visitato dal pediatra e' in sovrappeso o
francamente obeso, e a rischio di sviluppare malattie
cronico-degenerative come l'aterosclerosi. Dagli ultimi dati
ufficiali Istat, che risalgono al 2007, emerge il 43% di
mortalita' per malattie cardiovascolari. E' noto infatti che
l'obesita' si associa a ipertensione arteriosa, alterazioni del
metabolismo glucidico (intolleranza al glucosio, diabete mellito
di tipo 2) e lipidico (dislipidemia aterogena), ad accumulo di
grasso viscerale e insulino-resistenza, costituendo insieme
quella che viene definita 'Sindrome Metabolica'. I fattori di
rischio per sindrome metabolica sono, dunque, gia' presenti nei
bambini e negli adolescenti. I soggetti che presentano la
sindrome metabolica hanno un piu' elevato rischio di sviluppare
il diabete, l'arteriosclerosi e gli eventi cardiovascolari.
(Wel/ Dire)