(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 apr. - Analizzare su scala
europea esperienze e comportamenti on line dei minori e delle
loro famiglie: e' l'obiettivo di "Eu Kids Online II", un nuovo
progetto di ricerca finanziato dal Safer Internet Programme della
Commissione europea, aperto fino al 30 aprile ai suggerimenti
degli stakeholders nazionali.
"L'obiettivo pratico e' quello di coinvolgere - si legge nel
prospetto di presentazione - campioni nazionali di ragazzi di
eta' compresa fra i 9 e i 16 anni e i loro genitori, allo scopo
di produrre una base empirica quantitativa, rigorosa e
comparabile a livello transnazionale, sugli usi di internet in
Europa." Il gruppo di ricerca, coordinato da Sonia Livingstone
della London School of Economics, e' composto da un gruppo di
esperti, un comitato consultivo internazionale, e gruppi di
ricerca di varie discipline. Dal punto di vista conoscitivo,
invece, la ricerca mira a scandagliare l'esperienza dei rischi on
line e le strategie che bambini, adolescenti e genitori adottano
per proteggersi. Durante il primo triennio di lavoro (2006 -
2009), Eu Kids Online ha creato e analizzato un database delle
ricerche empiriche sull'accesso, opportunita' e pericoli di
Internet per bambini e ragazzi disponibili in 21 paesi europei.
Ma, osservano i ricercatori, esistono "domande di ricerca tuttora
inevase, che riguardano la reale incidenza dei rischi nelle
pratiche di navigazione dei minori e la loro capacita' di reagire
a tali situazioni, l'eventuale presenza di fasce di popolazione
maggiormente esposte ai pericoli della rete e le strategie di
mediazione parentale piu' praticabili e piu' opportune. Emerge,
dunque, la necessita' di costruire una base di dati empirici
affidabile e comparabile a livello crossnazionale che consenta di
colmare i gap conoscitivi della ricerca attualmente disponibile
in Europa." Il metodo della ricerca partira' da un "approccio
centrato sul bambino, comparativo, critico e culturale" e si
basera' su un questionario somministrato faccia a faccia che,
spiegano gli studiosi, "nel contesto domestico, e nel rispetto di
cautele etiche e procedurali per le domande piu' sensibili,
include domande relative agli usi di internet fra i minori,
all'alfabetizzazione digitale, alle strategie di risposta ai
rischi, alle percezioni e alle pratiche che permettono un uso
sicuro della rete. I risultati saranno sistematicamente
confrontati con le percezioni e le pratiche dei genitori." I
primi risultati saranno presentati in occasione del Safer
Internet Forum il 20-21 ottobre 2010.
(Wel/ Dire)