A BOLOGNA DISPOSIZIONE DI ACCOGLIERE TUTTE LE ISCRIZIONI.
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 15 apr. - Niente permesso di
soggiorno per iscrivere i bambini al nido. Lo ha chiarito al
Comune di Bologna lo stesso ministero dell'Interno retto da
Roberto Maroni, chiudendo una querelle bolognese che aveva messo
sulla graticola l'amministrazione del commissario Anna Maria
Cancellieri. Lo stesso commissario, alla luce delle polemiche
provocate dal recepimento della norma nazionale
sull'immigrazione, aveva posto il quesito al ministero. Ed oggi
il Comune ha reso pubblica la risposta: nessun documento verra'
chiesto ai genitori che iscrivono i loro bambini al nido per
stabilire se sono in regola o meno.
"Il ministero dell'Interno- spiega infatti una nota di Palazzo
D'Accursio- ha risposto al quesito posto dal Comune di Bologna
circa la documentazione necessaria per l'iscrizione ai nidi
d'infanzia e ha accolto l'orientamento espresso
dall'amministrazione comunale secondo il quale, alla luce della
considerazione che in Emilia-Romagna i nidi dell'infanzia sono
definiti 'servizi educativo-sociale d'interesse pubblico', non
sussiste alcun obbligo di esibire il permesso di soggiorno per i
cittadini extra Unione Europea residenti in citta'". Alla luce
del parere arrivato al Viminale, "conseguentemente sono state
date disposizioni agli uffici di eliminare dalla modulistica
qualsiasi indicazione relativa al possesso del permesso di
soggiorno e di accettare tutte le domande che vengono
presentate". Una decisione che sicuramente verra' vista come una
vittoria da tutti coloro che si erano duramente opposti
all'orientamento dell'amministrazione di chiedere i documenti ai
genitori all'atto dell'iscrizione per stabilire se sono
regolarmente immigrati in Italia.
(Wel/ Dire)