(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 apr. - Alcuni studenti del
liceo classico Giulio Cesare di Roma questa mattina hanno tentato
di contestare il presidente della Camera Gianfranco Fini in
visita nel loro istituto. Poco prima dell'arrivo di Fini, i
ragazzi del collettivo di sinistra 'Senza Tregua' hanno srotolato
da una finestra del terzo piano uno striscione con su scritto 'La
scuola pubblica non si tocca' che, pero', spiegano i ragazzi alla
Dire, "e' stato prontamente rimosso dalle forze dell'ordine, poco
prima dell'arrivo del presidente". Fini si e' recato al Giulio
Cesare per inaugurare l'aula magna dell'istituto romano con una
lezione sulla Costituzione.
"Troviamo del tutto inopportuna la presenza in una scuola del
presidente della Camera Fini, esponente di primo piano del
partito di maggioranza che governa questo paese e che si e' reso
protagonista di una politica di distruzione sistematica della
scuola pubblica- spiega, in una nota, il collettivo autore della
contestazione- Le famiglie degli studenti del Giulio Cesare, come
quelle di molte altre scuole, hanno dovuto sopperire ai tagli del
governo pagando di propria tasca le spese della scuola, con
l'aumento dei contributi degli studenti. La riforma firmata
Gelmini, rappresenta il punto d'arrivo della parita' tra sistema
pubblico e privato. L'ennesima riforma fatta per escludere dalla
scuola che non puo' permettere di pagarla! Come puo' Fini,
complice ed artefice di queste politiche, venire a parlare in una
scuola di Costituzione? Quella stessa Costituzione che garantisce
a tutti l'accesso alla scuola, che parla di rimuovere le
disuguaglianze sociali, mentre la maggioranza di Fini nega anche
l'accesso alle mense scolastiche ai bambini delle famiglie che
non possono permettersi di pagare la retta?".
(Wel/ Dire)