(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 apr. - A 3 mesi dal sisma di
magnitudo 7 della scala Richter che ha causato distruzione e
morte nella capitale dell'isola di Haiti e nelle aree
circostanti, i bambini debbono ancora fronteggiare una serie di
minacce al loro benessere. Secondo il nuovo rapporto di Save the
Children "In aiuto ai bambini di Haiti", a minacciare sicurezza e
salute di tanti minori, il rischio di malattie, di farsi male, di
subire abusi o sfruttamento. E anche il futuro per questi bambini
e' incerto perche' il sistema scolastico di Haiti e' collassato.
Si stimano, infatti, in 3 milioni le persone afflitte dal sisma
che ne ha lasciato piu' di 1 milione senza casa. I bambini
colpiti dal terremoto sono 1.500.000 e piu' di 300.000 sono
rimasti senza casa. Moltissimi, inoltre, sono quei minori privi
di uno o entrambi i genitori: 380.000 prima del terremoto, adesso
sono molti di piu'. "Senza voler esagerare l'impatto di questo
disastro, il dato di realta' e' che i bambini sono estremamente
vulnerabili e a rischio perche' costretti a vivere ancora in
campi affollati e di fortuna e in una citta' ridotta in macerie e
con ben poche famiglie in grado di fornire loro il necessario
senza ricevere a loro volta aiuto e assistenza - dichiara Valerio
Neri, Direttore generale di Save the Children Italia - Inoltre
5.000 persone, tra le quali molti minori, saranno trasferiti dal
campo di Petion-Ville Club, a quello di Corail Cesselesse,
perche' in pericolo a causa delle piogge imminenti. Si tratta di
un trasferimento necessario, ma certo fonte di ulteriori disagi".
Negli ultimi 3 mesi, in stretto coordinamento con le autorita' di
Haiti, la comunita' internazionale e la comunita' locale, Save
the Children ha raggiunto ed aiutato circa 553.000 persone, di
cui la meta' circa bambini. Con uno staff di 500 persone e
intervenendo a Port-au-Prince, Le'ogâne, Jacmel, Petit Goâve e
nelle aree circostanti, l'organizzazione sta fornendo cibo,
ripari, assistenza sanitaria, protezione, acqua potabile, servizi
igienici, istruzione e programmi di support alle famiglie colpite
dal sisma. Secondo il rapporto "In aiuto ai bambini di Haiti"
negli ultimi 3 mesi Save the Children ha distribuito cibo a piu'
di 250.000 persone. La distribuzione proseguira' anche nei
prossimi mesi. L'organizzazione ha distribuito materiale per
allestire ripari temporanei a 7.500 capi-famiglia e continuera' a
fornire tali aiuti o piccoli finanziamenti per l'acquisto di tali
beni, anche nei prossimi mesi; assicurato acqua potabile e
servizi igienici a 221.000 persone. Inoltre sta contribuendo al
drenaggio dell'acqua in coincidenza con l'inizio della stagione
delle piogge. Nel rapporto Save the Children annuncia di aver
curato piu' di 23.000 bambini e adulti nelle sue cliniche mobili
e grazie a 27 squadre di medici sta assicurando assistenza
specializzata alle donne, prima, durante e dopo il parto,
allestendo 16 tende per neonati, dove donne con bambini appena
nati possano allattare e ricevere il supporto necessario in
questa delicata fase. Una speciale attenzione viene prestata ai
bambini affetti da malnutrizione o orfani e a tutti vengono
assicurati alimenti terapeutici e pronto all'uso. In
collaborazione con il ministero dell'Istruzione,poi, sono stati
identificati spazi e strutture per scuole temporanee e fornite
tende e materiale utile al riavvio e riapertura di 41 scuole.
Obiettivo dell'organizzazione e' garantire scuola e insegnanti
adeguati a 160.000 bambini, attivando programmi per lo sviluppo
della prima infanzia e corsi scolastici per i bambini che hanno
perso la scuola.
(Wel/ Dire)