LA RAGAZZA ANDAVA A SCUOLA. POLEMICHE DEL CODACONS
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 apr. - Una ragazza di 15 anni
e' deceduta questa mattina in un incidente stradale avvenuto
all'interno del comprensorio Olgiata, a Roma. Erano da poco
passate le 8 quando, per cause ancora da chiarire, la minicar
guidata dalla ragazza si e' andata a scontrare frontalmente con
un pullman che, nell'estremo tentativo di evitare l'impatto, ha
anche urtato, abbattendolo, un albero. La giovane e' deceduta sul
colpo. Sul posto, per i rilievi, i Vigili Urbani del XX Gruppo.
Intanto si riapre la questione sul fronte della pericolosita'
di questi mezzi. "Ancora un incidente mortale nella Capitale con
protagonista una minicar - dichiara il presidente del Codacons,
Carlo Rienzi - Si tratta di vetture molto richieste dai
minorenni, che negli ultimi anni hanno fatto registrare un boom
di vendite, specie nelle grandi citta'. Vetture che, tuttavia, se
gestite in modo scorretto possono risultare assai pericolose,
come dimostrano gli incidenti degli ultimi giorni". In
particolare il Codacons punta il dito sull'illegale prassi,
avallata dalle officine, di eliminare i diaframmi esistenti su
tali veicoli, allo scopo di aumentarne la velocita'. Le minicar
"escono dalla fabbrica e vengono vendute munite dei cosiddetti
diaframmi, ossia delle strozzature che consentono di limitare la
velocita' del mezzo- spiega Rienzi- Dopo l'acquisto tali
limitatori di velocita' possono essere eliminati, operazione che
in genere viene effettuata nelle officine dietro pagamento di un
corrispettivo. Addirittura abbiamo scoperto su Youtube
l'esistenza di video amatoriali che illustrano come modificare
'in casa' le minicar per renderle piu' veloci". L'eliminazione
dei diaframmi configura un vero e proprio illecito, sancito
dall'art. 97 del Codice della strada, e rende le vetture
potenzialmente pericolose, consentendogli di raggiungere
velocita' per le quali non sono omologate.
Per tali motivi il Codacons sta preparando una denuncia che
verra' depositata nelle prossime ore in Procura, in cui si chiede
di "effettuare controlli su tali veicoli e procedere penalmente
contro le officine e i meccanici che modificano minicar e scooter
aumentandone la velocita', alla luce del reato di attentato alla
sicurezza dei trasporti, valutando anche l'opportunita' di
sequestrare gli esercizi che violano le leggi". L'associazione
chiede anche la "rimozione dei video presenti in rete che
spiegano come modificare da soli le minicar allo scopo di
renderle piu' veloci e scattanti".
(Wel/ Dire)