BOLOGNA, NIENTE NIDI AI FIGLI DI IMMIGRATI IRREGOLARI
IRA DI SINDACATI E PD, MA ANCHE PUGLISI: 'COMMISSARIO CAMBI IDEA'
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 8 apr. - I sindacati si
scagliano a testa bassa contro il Comune commissariato di
Bologna. La decisione di consentire l'accesso al nido dei bambini
immigrati solo se i genitori hanno il permesso di soggiorno ha
fatto infuriare sia i confederali sia i sindacati di base, ma
anche il Pd; tutti invocano a gran voce un passo indietro da
parte di Palazzo D'Accursio. La decisione anticipata dal
sub-commissario Raffaele Ricciardi, contestano prima di tutto
Cgil, Cisl e Uil, "sul piano del metodo dovrebbe essere oggetto
di confronto tra le parti sociali", perche' riguarda "le
politiche di welfare oggetto di intesa" tra i sindacati e il
Comune. Nel merito della questione, invece, si "evidenzia una
lettura forzata e oggettivamente restrittiva di una legge dello
Stato- contestano Mauro Alboresi, Alberto Schincaglia e Luciano
Roncarelli- che i sindacati giudicano sbagliata".
Molti altri Comuni, sottolineano Cgil, Cisl e Uil, "non
richiedono il permesso di soggiorno, confortati anche dal parere
del ministero dell'Interno sul diritto dei minori alla formazione
e istruzione attraverso la frequenza alle scuole di ogni ordine e
grado, compreso l'asilo nido". Per questo, mandano a dire
Alboresi, Schincaglia e Roncarelli, "e' opportuno che chi oggi e'
chiamato a governare pro-tempore Bologna assuma un orientamento
coerente con la cultura dei servizi che connota la citta' e che
ha sinora garantito a tutti i bambini risposte e condizioni
adeguate alla loro crescita".
(Wel/ Dire)
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