(DIRE - Notiziario Minori) Milano, 8 apr. - La situazione degli
sgomberi a Milano e il piano nomadi del comune di Roma, ma anche
il riconoscimento come minoranza etnico-linguistica e il problema
delle discriminazioni. Sono queste le istanze che la Federazione
rom e sinti insieme (in rappresentanza delle 22 associazioni
aderenti) porta al tavolo di discussione del II summit europeo
sui Rom, oggi a Cordoba in occasione della Giornata mondiale.
"A Milano la situazione in questo momento e' particolarmente
grave e caotica: ogni giorno c'e' uno sgombero e nessuno si cura
di capire se si tratta di donne o bambini- sottolinea il
presidente della Federazione Radames Gabrielli, in partenza per
la cittadina spagnola dove presenziera' al vertice-. Anche se
l'Unione europea gia' conosce la situazione italiana, noi saremo
li' a ricordargliela. Parleremo poi del piano del sindaco
Alemanno e del fatto che come rom e sinti non siamo ancora
riconosciuti come minoranza etnico-linguistica".
Secondo Gabrielli "l'Italia deve badare di piu' al rispetto
dei diritti umani, non guardando solo all'etnia, perche' tutti i
cittadini hanno gli stessi diritti". In questa prospettiva il
presidente della Federazione rom e sinti insieme si auspica che
venga adottata al piu' presto la risoluzione emanata il 25 marzo
scorso dal Parlamento europeo anche se, sottolinea, "andrebbe
controllata, perche' su questi temi bisogna calcolare e decidere
insieme. E anche noi dovremmo essere chiamati a dire la nostra".
(Wel/ Dire)