(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 8 apr. - La cannabis rappresenta
la sostanza psicoattiva piu' utilizzata nella popolazione
americana generale e, dall'analisi sistematica della letteratura
scientifica emerge una significativa prevalenza d'uso da parte di
persone che soffrono di schizofrenia. L'uso precoce di questa
sostanza, inoltre, e' considerato un forte fattore di rischio per
lo sviluppo di disturbi psicotici. Un recente studio eseguito da
un gruppo di psicologi americani e pubblicato sulla rivista
'Archives of General Psychiatry', condotto su quasi 4000 giovani
di 18-23 anni, esamina la relazione tra uso precoce di cannabis e
sintomi psicotici tra i quali schizofrenia e allucinazioni.
Alcune ricerche suggerirebbero che l'uso di cannabis possa essere
associato ad un esordio precoce di sintomi prodromici che
precedono la manifestazione del disturbo psichiatrico. I
ricercatori si sono accorti che, analizzando i cambiamenti nella
frequenza d'uso prima dell'insorgenza della malattia, la
progressione verso l'uso quotidiano di cannabis e' associata
all'eta' di esordio.
Numerosi sono gli studi volti a individuare le potenziali basi
biologiche che legano l'uso di cannabis e la psicosi: i
cannabinoidi esogeni (?-9-tetraidrocannabinolo) interagiscono con
specifici recettori (CB1) presenti in quelle regioni cerebrali
coinvolte nella schizofrenia. È stata inoltre verificata una
maggiore densita' di tali recettori in aree cerebrali coinvolte
nella schizofrenia, tra cui la corteccia prefrontale
dorsolaterale e la corteccia cingolata anteriore. In conclusione,
un numero crescente di studi clinici ed epidemiologici rafforzano
l'ipotesi di un legame significativo e complesso tra cannabis e
psicosi, mentre la ricerca in ambito neurobiologico ha raggiunto
importanti risultati che sostengono la plausibilita' biologica di
tale legame.
(Fonte: www.droganews.it)
(Wel/ Dire)