IN EUROPA 100 MILA I BAMBINI VITTIME DELL'INQUINAMENTO AMBIENTALE
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 8 apr. - Secondo uno studio
dell'Organizzazione mondiale della sanita', in una ricerca che ha
riguardato 52 Paesi dell'area europea, sono 100 mila i bambini
vittime dell'inquinamento ambientale. Il 7 aprile si e' celebrata
la Giornata mondiale della salute, che ha avuto come tema "1000
citta'-1000 vite". Proclamata dall'Onu, e' arrivata alla 60a
edizione e si svolge in tutto il mondo con una serie di
iniziative atte a ridurre l'inquinamento atmosferico, ma anche
l'inquinamento acustico, il traffico automobilistico e
contribuire al miglioramento delle abitazioni e della sanita'
nelle aree urbane. Nelle citta' che hanno aderito, per una
settimana, dal 7 al 13 aprile, ci saranno una serie di incontri,
convegni e attivita' sportive e ludiche per adulti e per bambini.
L'edizione 2010 della Giornata mondiale della salute aveva come
obiettivo il raggiungimento dell'adesione di 1000 citta', che e'
stato abbondantemente sorpassato arrivando ad oltre 1300.
Pochissime le adesioni delle citta' italiane. Cinque in totale
e tutte medio-piccole: Udine, Treviso, Imola, Arezzo e Olevano
Romano. Anche l'Associazione culturale pediatri, ha aderito
all'iniziativa divulgando un comunicato nel quale ricorda ai
pediatri e alle istituzioni la necessita' di restituire le citta'
ai loro abitanti, soprattutto ai piu' deboli come gli anziani e i
bambini tutti, senza disuguaglianze. La maggior parte
dell'inquinamento atmosferico e acustico del nostro paese e'
soprattutto nei grandi centri urbani. Alcuni di questi, nei primi
mesi dell'anno, hanno oltrepassato la soglia massima di
inquinamento dell'aria dei 35 giorni annui ammessi dall'Ue.
Secondo dati divulgati dal Laboratorio civico di sostenibilita'
urbana 'Milano Respira', in Italia, il capoluogo lombardo - fra
le citta' italiane - ha il record negativo della mortalita' per
malattie del sistema respiratorio: circa 2.250 decessi all'anno
che corrispondono al 6,8% del totale dei decessi. Non vanno
meglio le altre citta': Roma ha oltre 2.000 morti all'anno,
Torino supera i 1.500 e Napoli circa 1.400. L'Oms parla di un 24%
delle morti e un 22% delle malattie dei bambini al di sotto dei
14 anni causate dall'esposizione ambientale e aggiunge che il 52%
delle morti e il 23% delle malattie totali derivano da patologie
cardiovascolari, accusando le micidiali polveri sottili - le PM10
- tra le cause principali dell'inquinamento atmosferico.
(Wel/ Dire)