(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 1 apr. - I bambini Rom non
potranno essere piu' discriminati nella frequenza della scuola:
e' quanto ha stabilito nei giorni scorsi la Grande Camera della
Corte europea dei diritti dell'uomo.
La grande sezione ha accolto il ricorso presentato da un
gruppo di 15 cittadini croati di etnia Rom che sostenevano che
nelle scuole croate di Macinec e Podturen, da loro frequentate
tra il 1996 e il 2000, i programmi scolastici fossero stati
svolti con un terzo in meno dei programmi ufficiali.
Secondo i ricorrenti, la decisione delle scuole croate di far
svolgere un percorso didattico differenziato senza alcuna forma
di compensazione, avrebbe prodotto una pesante discriminazione ,
provocando danni psicologici dimostrati da uno studio sullo
sviluppo dell'identita' e dell'autostima.
Il ricorso, gia' presentato sia alla corte municipale che alla
corte europea, era stato rigettato con la motivazione che non
sussitessero violazioni della convenzione europea dei diritti
dell'uomo.
La Grande sezione della Corte europea ha invece stabilito che
la decisione delle scuole croate viola l'articolo 14 della
convenzione europea dei diritt dell'uomo e l'articolo 2 del
protocollo n.1 che riconoscono il diritto all'istruzione senza
alcuna forma di discriminazione , in particolare quelle fondate
sul l'appartenenza a una minoranza nazionale.
La corte ha condannato lo stato croato a risarcire con 14.500
euro i danni non patrimoniali ai singoli ricorrenti.
(Wel/ Dire)