IN COMUNE 20 PICCOLI BIELORUSSI IN VACANZA TERAPEUTICA IN CITTÀ.
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 30 set. - Un mese a Bologna e
anche una visita a Palazzo D'Accursio per 20 bambine e bambini
bielorussi, tra i sette e i nove anni, provenienti da una delle
zone contaminate dalle radiazioni del disastro nucleare di
Chernobyl. Ad accoglierli nelle sale del Comune, questa mattina,
e' stato il presidente del Consiglio comunale Maurizio Cevenini.
Da Mozyr sono arrivati in Italia grazie alla fondazione
"Aiutiamoli a vivere", che da 14 anni a questa parte ha garantito
un soggiorno presso famiglie italiane a 4.000 bambini: una
"vacanza terapeutica", che offre un periodo di alimentazione
diversificata rispetto a quella cui sono abituati nonche' uno
stile di vita diverso e piu' sereno (visto che i bambini arrivano
da famiglie numerose e in difficolta'). In questo caso collabora
anche la parrocchia di via della Beverara, ha spiegato Giancarlo
Sazzini del comitato "Bologna 2" della fondazione. I bambini
vengono ospitati in oratorio durante il pomeriggio, mentre la
mattina (accompagnati da una loro insegnante e da un'interprete)
frequentano le scuole Bottego. Stamane hanno visitato la sala
Rossa e la sala del Consiglio di Palazzo D'Accursio,
accomodandosi nei banchi degli assessori. Cevenini regala
quaderni e dolci, mentre per insegnanti e accompagnatori c'e' la
spilla di Palazzo D'Accursio: "Spero- ha detto- che tra qualche
anno qualcuno di voi possa tornare a Bologna come rappresentante
del proprio Governo, grande ingegnere, medico o avvocato a
rappresentare il proprio Paese". Alla visita ha partecipato anche
la consigliera democratica Lina Delli Quadri, ex presidente
dell'associazione. Da 12 anni non manca di ospitare uno dei
bambini: la prima, Marta, oggi ha 22 anni ed e' venuta a vivere
con lei. In esperienze del genere "e' molto piu' quello che si
riceve di quello che si da'", ha concluso Delli Quadri.
(Wel/ Dire)