(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 30 set. - Sono piu' di quattro
milioni, con un amento del 36%, le persone che in tutto il mondo
hanno avuto accesso alla terapia antiretrovirale per l'Hiv Aids
nel corso del 2008. A rivelarlo e' il rapporto "Towards Universal
Access: Scaling Up Priority Hiv/Aids Interventions in the Health
Sector" diffuso oggi da Oms, Unicef e Unaids che mette in
evidenza i risultati raggiunti, tra cui l'incremento dei test e
dell'assistenza per l'Hiv ed un maggiore accesso ai servizi di
prevenzione per la trasmissione del virus da madre a figlio.
"Questo rapporto mostra gli enormi progressi compiuti nella
lotta mondiale contro l'HIV e l'AIDS - ha spiegato il direttore
generale dell'Oms Margaret Chan - ma dobbiamo fare di piu':
almeno 5 milioni di persone che convivono con l'Hiv non hanno
ancora accesso ai trattamenti e alle cure". I servizi di
prevenzione non riescono a raggiungere tutti coloro che ne hanno
bisogno ed e' per questo che "governi e partners internazionali
devono accelerare i loro sforzi per raggiungere l'accesso
universale alle cure".
TRATTAMENTO E CURA. Cresce in modo esponenziale in numero di
persone che riescono ad accedere alla terapia antiretrovirale nei
paesi a basso e medio reddito: nel 2008 il 42% dei circa 9,5
milioni di malati che necessitavano di cure hanno avuto accesso
alla terapia, rispetto al 33% del 2007. I progressi maggiori sono
stati ottenuti in Africa sub-sahariana, regione in cui si
verificano i due terzi di tutti i contagi da Hiv nel mondo.
Negli ultimi anni, i prezzi dei farmaci antiretrovirali sono
diminuiti in modo significativo, contribuendo ad una piu' ampia
diffusione delle cure. Tra il 2006 e il 2008, il costo della
maggior parte delle terapie di prima linea e' diminuito da un 10
ad un 40%. Ad essere ancora molto costosi sono pero' i regimi
terapeutici di seconda linea: nonostante i recenti risultati,
l'accesso alle cure non e' sufficiente rispetto alla domanda e la
crisi economica globale ha sollevato preoccupazioni sulla loro
sostenibilita'. Ritardi poi per la diagnosi: a molti pazienti la
malattia e' stata diagnosticata in una fase tardiva, con
conseguente ritardo nell'avvio della terapia antiretrovirale e
dunque, con alti tassi di mortalita' nel primo anno di
trattamento.
DONNE E BAMBINI. Nel 2008 migliora l'accesso ai servizi di
contrasto all'Hiv per donne e bambini: circa il 45% delle donne
sieropositive in gravidanza ha ricevuto la terapia
antiretrovirale per prevenire la trasmissione dell'Hiv da madre a
figlio, rispetto al 35% del 2007. Circa il 21% delle donne in
gravidanza inoltre, nei paesi a basso e medio reddito, ha
effettuato il test per l'Hiv, rispetto al 15% del 2007.
Secondo il rapporto Oms, Unicef e Unaids nel 2008 aumenta anche
il numero di bambini sta beneficiando di programmi di terapia
pediatrica antiretrovirale: il numero di piccoli sotto i 15 anni
che hanno ricevuto la terapia e' cresciuto da circa 197 mila nel
2007 a 276 mila nel 2008 con un incremento del 38% rispetto a
coloro che ne avevano bisogno.
TEST E TERAPIA. In 66 paesi di riferimento, il numero di
strutture sanitarie che forniscono tali servizi assistenza per
l'Hiv e' aumentato di circa il 35% tra il 2007 e il 2008 cosi'
come e' in aumento il numero di persone che usufruiscono dei test
e delle terapie: in 39 paesi, il dato sui test effettuati per
l'Hiv e' piu' che raddoppiato tra il 2007 e il 2008. Nel il 93%
dei paesi, per i quali sono disponibili i dati a livello
territoriale, hanno fornito test gratuiti attraverso le strutture
sanitarie pubbliche.