(DIRE - Notiziario Minori) Milano, 28 set. - Mancano famiglie
disposte ad accogliere bambini con "bisogni speciali": piu' di 4
mila le schede che riguardano questi minori arrivati agli uffici
di AiBi-Amici dei bambini nell'ultimo semestre. "Un numero
impressionante- denuncia l'associazione, impegnata nel campo
delle adozioni- se si considera che e' solo la punta di un
iceberg di un fenomeno ampio, cosi' diffuso da indurre il board
della Conferenza di diritto internazionale privato dell'Aja a
elaborare delle Linee Guida in cui si definiscono i cosiddetti
minori 'special needs'".
Quattro le categorie: minori che presentano problemi di
comportamento, un'incapacita' fisica o mentale, minori con piu'
di 7 anni e bambini che appartengono a un gruppo di fratelli.
"Accogliamo con favore l'elaborazione di questo documento che, a
16 anni dall'emanazione della Convenzione de l'Aja del 1993 sulla
cooperazione in materia di adozione internazionale, ha il compito
di tracciare gli orientamenti per il prossimo futuro sia per i
Paesi di accoglienza dei minori che per quelli di origine", ha
detto Marco Griffini, presidente di AiBi.
Le Linee guida, infatti, sono nate per rispondere alle nuove
sfide dell'adozione internazionale, specialmente nei Paesi in cui
e' stato applicato il concetto di sussidiarieta'. E' in questi
contesti, infatti, che l'adozione internazionale rappresenta
l'unica e ultima possibilita' per un bambino di essere accolto da
una famiglia. Ogni giorno che passa diventa sempre piu' difficile
per i minori con bisogni speciali trovare una famiglia disposta
ad accoglierli. L'eta', lo stato di salute o avere piu' fratelli
sono condizioni che ostacolano l'accoglienza. Nel loro Paese di
origine non ci sono coppie disponibili ad accoglierli, per questo
occorre facilitarne l'adozione internazionale. Un modo per
aiutarli, secondo AiBi, sarebbe quello di aprire l'adozione anche
ai single e alle coppie che hanno superato il limite di eta'
imposto dalla legge. I Paesi dovrebbero quindi recepire nei loro
ordinamenti misure quali la derogabilita' del limite di eta' per
le aspiranti famiglie adottive e l'apertura delle adozioni ai
single. Ai.Bi.
ha in cantiere una proposta che verra' presentata nei prossimi
giorni nelle sedi legislative competenti. Si spera cosi' di
rimuovere un ostacolo evidente per i 4mila minori che potrebbero
essere adottati da un single o una coppia di genitori non piu'
giovanissimi se queste misure fossero recepite.
(Wel/ Dire)