(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 set. - Un paese "si fa
rispettare se e' rispettabile e se rispetta gli altri". È vero
"che i suoi cittadini si comportano con senso del decoro se non
offendono chi e' diverso da loro, le minoranze religiose, gli
stranieri immigrati, gli omosessuali, chi ha una pelle di altro
colore". Cosi' il presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano, si rivolge ai 2.500 studenti presenti al Quirinale
per l'inaugurazione dell'anno scolastico, giovedi' scorso, e
ricorda loro che "dando vita e sviluppo allo stato nazionale
unitario l'Italia ha conquistato voce, peso e rispetto". Ma per
farsi rispettare ancora l'Italia deve "rispettare gli altri".
E, a proposito del concetto di rispetto, il capo dello Stato
ha detto ai ragazzi: "Non basta impegnarsi per affermarsi come
individuo, siamo piu' felici quando lavoriamo anche per gli
altri, magari sacrificando un po' del nostro tempo", per esempio
attraverso il volontariato a cui "la scuola puo' aprirsi ancora
di piu'". Su questo punto Napolitano ha quindi insistito
spiegando agli studenti presenti che bisogna "difendere i
ragazzi piu' deboli, quelli oggetto di scherno e di aggressioni,
difendere le compagne di scuola da attenzioni che non gradiscono,
da molestie inammissibili".
(Wel/ Dire)