(DIRE - Notiziario minori) Roma, 21 set. - Anffas Onlus -
Associazione nazionale famiglie di persone con disabilita'
intellettiva e/o relazionale - manifesta "tutta la propria
preoccupazione per la grave situazione che si sta verificando nel
nostro Paese in materia di inclusione scolastica degli alunni con
disabilita'". L'anno scolastico e' appena iniziato "e gia'
iniziano a manifestarsi le prime avvisaglie di quello che,
purtroppo, si potrebbe, a ragione, definire come un 'disastro
annunciato'". Gia' "la totale assenza del ministro per
l'Istruzione, l'Universita' e la Ricerca ai tavoli di confronto
istituzionali non faceva ben sperare e purtroppo, dobbiamo
constatare, con grandissima preoccupazione, che gli allarmi
lanciati dalle nostre famiglie negli scorsi mesi sono
confermati". In questi giorni si susseguono, infatti, "notizie a
dir poco sconcertanti circa classi di scuola superiore in cui
sono concentrati addirittura 7 alunni con disabilita', con buona
pace della qualita' dell'inclusione e del percorso educativo di
tutti gli alunni".
La riduzione del numero dei docenti, imposta dalla necessita'
di 'tagliare' le spese, ha significato "una conseguente riduzione
del numero delle classi aumentandone automaticamente il numero
degli alunni e, in proporzione, le presenze degli alunni con
disabilita'". Gia' dallo scorso anno, prosegue l'Anffas,
"moltissimi alunni con disabilita' si sono visti drasticamente
ridurre le ore di sostegno autorizzate dagli Uffici Scolastici
Provinciali ma quest'anno, stando alle quotidiane e numerose
segnalazioni da parte delle nostre famiglie, la situazione e'
innegabilmente precipitata". In aggiunta, la promessa di
mantenere invariato il numero degli insegnanti di sostegno "ha
fatto da specchietto per le allodole ma solo per i piu'
sprovveduti: noi associazioni abbiamo anticipato il problema che
si sarebbe venuto a creare con l'inevitabile aumento degli alunni
con disabilita' iscritti al nuovo anno scolastico ma i nostri
appelli sono chiaramente rimasti inascoltati".
L'associazione, "unendosi a quanto gia' espresso da moltissime
associazioni e dalla Fish, chiede, pertanto, con forza al
ministro Gelmini che venga indetto un incontro con le
associazioni che rappresentano le persone con disabilita' ed i
loro genitori e familiari al fine di concordare un piano d'azione
che abbia come obiettivo unico e primario la qualita' del sistema
scolastico generale, stabilendo chiaramente il tetto massimo di
presenze di alunni con disabilita' per classe, autorizzando le
ore di sostegno che rispettino le effettive esigenze degli
alunni, assicurando la presenza di personale scolastico
qualificato e garantendo l'agibilita' delle classi".
(Wel/ Dire)