(DIRE - Notiziario Minori) Milano, 21 set. - Formazione al lavoro
e lotta alla dispersione scolastica. Apre con questi obiettivi a
Como la Scuola Oliver Twist, dove 250 ragazzi dai 14 ai 18 anni
potranno diventare restauratori, falegnami, decoratori,
tappezzieri e, prossimamente, anche sarti. Tra le finalita', fare
appassionare gli studenti alla conoscenza, anche quelli che hanno
abbandonato il percorso scolastico, attraverso il connubio
scuola-lavoro e un percorso educativo e formativo individuale. Il
nuovo complesso e' stato inaugurato sabato alla presenza di
personalita' delle istituzioni e dell'imprenditoria.
Il complesso scolastico e' stato realizzato ai margini del
Parco Regionale della Spina Verde su una superficie di oltre
3.100 metri quadrati suddivisi su tre piani: 10 aule, 3
laboratori, spazi per uffici, un servizio di mensa, un salone
polifunzionale e varie attrezzature sportive. L'edificio e' stato
costruito utilizzando le moderne tecnologie per ridurre l'impatto
ambientale: la Scuola Oliver Twist ha ottenuto da parte di
Regione Lombardia la targa energetica ed e' tra le prime scuole
in Lombardia certificata in classe A, ossia a basso fabbisogno
energetico.
Il progetto, nato tre anni fa, e' stato possibile grazie alla
collaborazione tra Fondazione Oliver Twist, Fondazione Cometa,
Regione Lombardia, Provincia di Como, alcune fondazioni private
tra cui Fondazione De Agostini e Fondazione Cariplo e una lunga
cordata di imprese e imprenditori. All'interno della scuola, i
cui iscritti per l'anno scolastico 2009/2010 sono gia' 190, ogni
studente potra' scegliere due percorsi: il triennale per
"Operatore del Settore Tessile e Moda" (con IV anno per il
diploma regionale); il triennale per "Operatore di Sala e Bar"
(con IV anno per il diploma regionale). Inoltre la scuola prevede
il "Liceo del lavoro" e il "Minimaster alberghiero", una proposta
sperimentale che ha l"obiettivo di prevenire e contrastare la
dispersione scolastica e di rimotivare i ragazzi appassionandoli
alla conoscenza. In modo particolare i ragazzi che frequenteranno
il Liceo del lavoro avranno l'opportunita' di apprendere i
mestieri degli artigiani, come quello del restauratore, del
falegname, del decoratore, del tappezziere e molti altri. I
percorsi formativi sono svolti in alternanza scuola lavoro con
l'accompagnamento continuativo di un tutor della scuola ed uno
aziendale. I corsi, che si rivolgono a ragazzi in uscita dalla
scuola secondaria di primo grado riconosciuti dalla Regione
Lombardia, assolvono l'obbligo d'istruzione e formazione."Essere
accolti in un luogo bello fa percepire ai ragazzi una preferenza
inaspettata. Ogni particolare della scuola e' pensato per
favorire nei ragazzi la coscienza della loro dignita'. Recuperare
questo gusto del bello e parteciparne e' un fattore educativo
essenziale", dicono i costruttori dell'istituto, che sorge
all'interno della comunita' familiare Cometa, una realta'
composta da quattro famiglie con 14 figli naturali e altri 24
ragazzi in affido residenziale che dal 1987 accoglie minori in
affido, sostiene le famiglie nello svolgimento dei compiti
educativi, opera nel campo della prevenzione della dispersione
scolastica, dello sport, della formazione e dell'orientamento: 80
ragazzi vi trascorrono il doposcuola e altri 15 bambini hanno
trovato accoglienza nelle cinquanta famiglie in rete che si sono
aperte all'esperienza dell'affido. Dall'esperienza della scuola
e' nata la Contrada degli Artigiani, un'impresa con vocazione
educativa che coinvolge maestri artigiani e giovani ragazzi
realizzando prodotti di eccellenza per l'arredo della casa anche
recuperando vecchi mobili da buttare, mediante le botteghe di
falegnameria, decorazione, restauro, tappezzeria e design. Info:
www.puntocometa.org.
(Wel/ Dire)