(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 21 set. - La Croce Rossa Italiana si e' attivata per consentire il rientro in Italia dalla Romania di un bimbo romeno di tre mesi affetto da una grave e rara patologia cardiaca, ora al Bambino Gesu' di Roma per essere sottoposto ad una delicatissima operazione. Il piccolo e' giunto giovedi' scorso a bordo di un aereo dell'Aeronautica militare italiana a Ciampino accompagnato dai genitori, il padre di nazionalita' italiana e la madre romena, che al momento del sisma in Abruzzo risiedevano a L'Aquila, spiega la nota. La coppia, con l'approssimarsi del parto, si era recata in Romania presso alcuni familiari della donna, ma il bimbo e' nato con gravi malformazioni impossibili da curare in quel Paese. Per iniziativa del Commissario ad acta CRI per l'Emergenza Abruzzo, Maria Teresa Letta, e' stato predisposto attraverso la Presidenza del Consiglio dei Ministri un volo che ha riportato la famiglia in Italia, dove e' stato affidato alle cure dei medici. Ad attenderlo a Ciampino c'erano lo staff medico della Croce Rossa Italiana, un'ambulanza pediatrica e un'automedica CRI dotate di apparecchiature per la rianimazione e defibrillazione. L'equipe CRI era formata da un medico rianimatore, un pediatria di rianimazione, due infermieri specializzati e dal Commissario del Comitato Provinciale CRI di Roma, Marco Squicciarini. "Si e' trattato- ha detto Squicciarini- di un trasporto delicatissimo a causa delle condizioni molto critiche del bambino che, arrivato intubato, presenta altre gravi patologie. Tra il nostro staff, che ha dato prova di grande efficienza e professionalita', si e' scatenata ieri una vera gara di solidarieta' per prendere parte all'intervento". (Wel/ Dire)