MUSSOLINI-BARBARESCHI CONTRO SOTTOSEGRETARIO: "SCIOCCANTE".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 ott. - "Falsi abusi a
Rignano": e' il titolo dell'incontro pubblico che lo scorso 22
ottobre si e' tenuto al Teatro Paladino nel comune alle porte di
Roma sul caso della scuola materna 'Olga Rovere', organizzato
dall'associazione "Ragione e Giustizia". Una associazione, accusa
Roberta Lerici, responsabile Infanzia dell'Italia dei valori e
impegnata con il Movimento per l'Infanzia, "nata a difesa degli
indagati di Rignano Flaminio", operatori della materna accusati
di aver abusato di alcuni bambini. "Il sostegno alle maestre-
racconta Lerici- si e' ripetuto con testimonianze, aneddoti e
tutto cio' a cui l'associazione Ragione e Giustizia ci ha
abituati". Ma la sorpresa maggiore e' arrivata dal
sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla
famiglia, Carlo Giovanardi, che "ha ribadito con forza che le
maestre sono innocenti", sottolinea Lerici. Lo stesso ha fatto il
pediatra, professor Mendicini, "di cui riporto questo illuminante
assunto del 2008: 'Il fatto che in un piccolo centro, in cui
tutti si conoscono da sempre, il parroco e la maggior parte della
popolazione solidarizzino con gli indagati a me pare sia
un'ulteriore prova delle assurdita' delle accuse'". Giovanardi ha
anche sostenuto che "i genitori dovrebbero essere felici se la
vicenda si chiudesse oggi, perche' vorrebbe dire che ai loro
bambini non e' successo nulla".
Lerici non ci sta: "Le assoluzioni taumaturgiche non sono
ancora state inventate, ma forse l'onorevole Giovanardi potrebbe
inserire questa pratica con un decreto urgente, stroncando sul
nascere tutti i processi per pedofilia che hanno come principali
testimoni dei bambini".
Ma per Giovanardi non sono mancate le critiche. La presidente
della commissione bicamerale Infanzia, Alessandra Mussolini
(Pdl), e Luca Barbareschi, onorevole del Pdl e presidente della
Fondazione Luca Barbareschi a tutela dei minori, non hanno
gradito la sua presenza a Rignano.
"E' gravissimo che il sottosegretario Giovanardi abbia
partecipato a un incontro in favore degli imputati nel processo
per il delitto di pedofilia in corso a Rignano e abbia affermato
che le maestre sono condannate soltanto dalla testimonianza di
piccoli. Il tutto a pochi giorni dal pronunciamento del giudice",
ha dichiarato Mussolini. "Si tratta di una iniziativa
intollerabile. In piu', non dare valore alle testimonianze dei
bambini va contro tutti i principi sanciti dalla Convenzione sui
diritti del fanciullo di New York. Se passasse questa aberrazione
sarebbe vanificata ogni indagine per i reati di pedofilia. E'
scioccante che un sottosegretario con delega alla famiglia possa
prendere le parti degli imputati contro i bambini". Barbareschi
si e' apertamente dissociato dalla posizione di Giovanardi e
mette in guardia da qualsiasi forma di negazionismo nei confronti
di quella che invece va definita "una grave piaga sociale.
Ritengo inammissibile e inopportuno che un rappresentante della
maggioranza di governo, soprattutto nel caso difficile, delicato
ed esemplare di Rignano, prenda posizioni a favore di una parte",
ha affermato il deputato del Pdl. "Il caso di Rignano puo' e deve
essere risolto dalla magistratura che ne ha tutte le competenze,
mettersi al di sopra di essa rischia di essere un abuso".
Lerici ricorda infine che il prossimo 30 ottobre avra' inizio
l'udienza preliminare, "e che solo allora un giudice decidera' se
accettare o meno la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla
procura di Tivoli per 'atti osceni, maltrattamenti in famiglia o
verso fanciulli, sequestro di persona, sottrazione di persone
incapaci, violenza sessuale aggravata, atti sessuali con
minorenne, corruzione di minorenne, violenza sessuale di gruppo,
atti contrari alla pubblica decenza e turpiloquio'. Per la
sentenza, quindi, c'e' ancora tempo e non puo' essere certo un
politico ad emetterla anticipatamente".
(Wel/ Dire)