(DIRE - Notiziari Minori) Roma, 27 ott. - (di Ada Maurizio, dirigente scolastico) Il prossimo 28 ottobre, le scuole della Calabria sono state invitate dal direttore scolastico regionale a riflettere e a discutere sulla legalita'. Ai dirigenti scolastici della regione sono state inviate le Linee guida per progetti didattici ed educativi alla legalita' e alla formazione di una coscienza democratica. Si tratta di un documento che vuole indicare alle scuole statali e paritarie della regione proposte di lavoro da sviluppare sia all'interno delle classi sia da estendere al territorio per affermare il ruolo della scuola come comunita' educante. In particolare, l'educazione alla legalita', secondo le linee guida, deve costituire la premessa culturale indispensabile, affinche' nella coscienza e nella cultura dei giovani si possano radicare i valori e la volonta' necessari per contrastare il fenomeno della criminalita'. Il ruolo dei docenti e' fondamentale e determinante nell'azione educativa rivolta agli alunni per i quali essi devono essere d'esempio e devono promuovere la riflessione e il confronto sui grandi temo della convivenza civile. Educare alla legalita' significa, quindi, parlare di Costituzione, praticare la cittadinanza attiva attraverso la partecipazione a iniziative territoriali di solidarieta', rendere gli alunni protagonisti della vita sociale e politica del territorio attraverso l'esperienza dei consigli comunali baby e con la partecipazione ai progetti di organismi come l'Unicef. L'obiettivo dell'Ufficio scolastico regionale, in accordo con la Regione Calabria e' quello di adottare un sistema di governo territoriale nelle rispettive competenze delle istituzioni e di definire una progettazione formativa unitaria sul tema della legalita'. Per raggiungere un obiettivo cosi' ambizioso, le istituzioni coinvolte intendono costituire poli provinciali di riferimento e di coordinamento sulla legalita', con il compito di raccogliere e organizzare tutte le attivita' previste dalle scuole. (Wel/ Dire)