(DIRE - Notiziario Minori) Verona, 28 ott. - Parte da Verona un'iniziativa mirata a dichiarare la pedofilia "crimine contro l'umanita'". È proprio con questo obiettivo che nella giornata di sabato scorso e' stata varata la cosiddetta "Risoluzione di Verona", un documento d'intenti che nelle ambizioni dei promotori dovrebbe trovare le adesioni di tutti i consigli comunali, provinciali e regionali d'Italia. La Risoluzione impegnera' di fatto gli enti pubblici a "favorire le necessarie azioni di sensibilizzazione tese ad agevolare la corretta comprensione del fenomeno, a garantire a tutti i bambini i loro diritti, a stimolare il legislatore a conferire assoluta priorita' alla tutela dei minori, nonche' le istituzioni transnazionali a riconoscere la pedofilia quale crimine contro l'umanita'". Le prime firme apposte al documento sono state quelle del sindaco della citta' scaligera Flavio Tosi, dell'assessore comunale ai Servizi sociali Stefano Bertacco e del presidente dell'Osservatorio sui diritti dei minori Antonio Marziale. "Questa dichiarazione d'intenti- ha spiegato Tosi- sara' inviata a tutti i consigli comunali, provinciali e regionali d'Italia e impegnera' le istituzioni a farsi garanti di una politica mirata a combattere la grande piaga della pedofilia, che purtroppo ha trovato nel progresso scientifico nuovi canali per la sua diffusione". E Bertacco ha incalzato: "I dati riguardanti il fenomeno sono allarmanti: questa realta' risulta diffusa, trasversale e sommersa. Il documento che abbiamo voluto sottoscrivere si pone anche come obiettivo la certezza e l'inasprimento della pena per chi si macchia di questo gravissimo reato". (Wel/ Dire)