(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 ott. - Piu' di un quinto
della popolazione straniera e' costituito da minori (862.453), 5
punti percentuali in piu' rispetto a quanto avviene tra gli
italiani (22% contro 16,7%). Sono i nuovi dati del Dossier
statistico di Caritas-Migrantes 2009, edizione numero diciannove,
presentato oggi a Roma. I nuovi nati da entrambi i genitori
stranieri (72.472) hanno inciso nel 2008 per il 12,6% sulle
nascite totali registrate in Italia, ma il loro apporto e' pari a
un sesto se si considerano anche i figli di un solo genitore
straniero. Ad essi si sono aggiunti altri 40 mila minori venuti a
seguito di ricongiungimento. Tra nati in Italia e ricongiunti, il
2008 e' stato l'anno in cui i minori, per la prima volta, sono
aumentati di oltre 100 mila unita'. A chiedere il
ricongiungimento il piu' delle volte (65,6%) e' una persona sola;
negli altri casi l'interessato vive con uno o piu' individui, a
testimonianza di un processo di inserimento sempre piu' avanzato.
L'eta' media degli stranieri e' di 31 anni, contro i 43 degli
italiani. Tra i cittadini stranieri gli ultrasessantacinquenni
sono solo il 2%.
Gli alunni figli di genitori stranieri, nell'anno scolastico
2008/2009, sono saliti a 628.937 su un totale di 8.943.796
iscritti, per un'incidenza del 7%. L'aumento annuale e' stato di
54.800 unita', pari a circa il 10%. L'incidenza piu' elevata si
registra nelle scuole elementari (8,3%) e, a livello regionale,
in Emilia Romagna e in Umbria, dove viene superato il 12%, mentre
si scende al 2% al Sud e nelle Isole. Di questi studenti, 1 ogni
6 e' romeno, 1 ogni 7 albanese e 1 ogni 8 marocchino, ma si
rileva di fatto una miriade di nazionalita'. Si tratta di alunni
"stranieri" per modo di dire, perche' quasi 4 su 10 (37%) sono
nati in Italia e di questo Paese si considerano cittadini; e il
rapporto sale a ben 7 su 10 tra gli iscritti alla scuola
dell'infanzia. Nelle universita' italiane la presenza
internazionale e' ridotta ed e' straniero solo 1 ogni 35
iscritti, con concentrazioni particolarmente elevate negli atenei
di Roma "La Sapienza", Bologna, Torino, Firenze e Padova.
(Wel/ Dire)