ISLAM, FRATTINI: PRIMA UN CONCORDATO, POI ORA DI CORANO
"BISOGNA SAPERE CHI INSEGNERÀ A SCUOLA RELIGIONE ISLAMICA".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 ott. - "Prima l'intesa tra
stato e Islam, poi l'ora di Corano nelle scuole". È quanto
afferma il ministro degli Esteri, Franco Frattini, in
un'intervista a La Stampa. Per il ministro "e' fondamentale che
si costituisca un Islam italiano prima di portare il Corano
nell'istruzione pubblica". Prima di portare l'Islam in aula,
dunque, "bisogna capire chi lo insegnera'. Con la Chiesa
l'ordinamento lo prevede gia'". In questo senso l'ora di
religione islamica proposta da Fini e dal sottosegretario Urso va
presa come "un'accelerazione all'intesa con l'Islam che e' ferma
da vent'anni. A palazzo Chigi ci sta provando la commissione per
i culti acattolici".
Ma "per essere riconosciuti in Italia come portatori di un
messaggio che puo' essere insegnato- spiega il ministro Frattini-
i musulmani devono sottostare ai principi generali del nostro
ordinamento". Inoltre le organizzazioni islamiche in Italia "non
si riconoscono a vicenda la legittimazione a rappresentare il
senso giusto". In piu' nell'Islam "ogni predicatore puo'
stabilire quale sia l'autentico modo di applicare il Corano". A
conti fatti, per Frattini, il modello piu' adatto sarebbe "il
concordato firmato da Craxi con la santa sede un quarto di secolo
fa", ma "a causa della struttura della predicazione islamica,
manca ancora l'intesa con lo stato".
(Wel/ Dire)
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