(DIRE - Notiziario Minori) Cagliari, 26 ott. - "Si torna ad uno
stato di legalita' nei confronti degli alunni piu' bistrattati
dallo Stato ai quali si vuole togliere anche il diritto
all'istruzione e all'integrazione". Questo il commento del
consigliere regionale Marco Espa alla decisione del Tar Sardegna
di accogliere le richieste di sospensiva presentate nei ricorsi
di sei famiglie che si battono contro la riduzione delle ore di
sostegno nelle scuole dei loro figli. "Ma la battaglia non
finisce certo qui- prosegue- chiediamo all'assessore regionale
Maria Lucia Baire di difendere gli alunni sardi con disabilita'
sardi e anche quelli che non hanno i soldi e la forza di
ricorrere ai giudici, evitando cosi' che le famiglie, gia'
duramente impegnate nella loro vita, si debbano sobbarcare
centinaia di ricorsi e di giudizi che, seppur potenzialmente
vincenti, costituiscono un forte carico emotivo e psicologico che
non mi sembra degno, da parte di una nazione civile, caricare su
chi difende i diritti dei propri bambini con disabilita'". Dello
stesso parere l'associazione Abc Sardegna che ha sostenuto le
famiglie e che ora esprime soddisfazione per il pronunciamento
del Tar. "Non ci saranno sconti per nessuno- sottolinea Luisanna
Loddo, responsabile di Abc- perche' parliamo del diritto dei
nostri figli, non di una concessione", mentre Francesca Palmas
annuncia una trasferta. "Siamo stati convocati a Roma per la
Consulta dell'Osservatorio sull'Integrazione Scolastica
Ministeriale- dice- In quell'occasione avremo modo di sostenere
ulteriormente le ragioni delle famiglie, confermate anche in sede
giudiziaria ormai da cinque anni, contro una politica dei tagli
che rischia di far fare passi indietro all'integrazione
scolastica e alla scuola nel suo insieme, e questo non lo
possiamo accettare".
(Wel/ Dire)