TAGLI A SOSTEGNO DISABILI, ACCOLTE ISTANZE DI 6 FAMIGLIE
IN SARDEGNA, SI ERANO RIVOLTE AL TAR.
(DIRE - Notiziario Minori) Cagliari, 26 ott. - Sei ordinanze
cautelari, una per ciascuna delle istanze cautelari presentate
dai genitori di altrettanti bambini disabili. È solo la prima
battaglia quella che si sono aggiudicate le sei famiglie che
hanno deciso di rivolgersi al Tar Sardegna contro i tagli
scolastici alle ore di sostegno.
Sostenuti dall'Associazione bambini celebrolesi (Abc
Sardegna), i ricorsi dei genitori ai giudici amministrativi sono
piovuti pressoche' da tutta l'Isola. Per il momento, quelle
accolto sono solo istanze cautelari: l'effetto e' quello di
congelare i provvedimenti con cui era stato conteggiato
l'ammontare complessivo delle ore di sostegno per i sei alunni. A
decidere di rivolgersi al Tar Sardegna sono state dunque sei
famiglie di Decimomannu, Carbonia, Selargius Villasalto, Alghero
e Quartu Sant'Elena, dopo una protesta durate settimane sui tagli
decisi dal Ministero e applicati dal provveditorato scolastico
regionale e dai singoli presidi. Una rivoluzione che ha portato
ad un rapporto di sostegno inferiore, in molti casi anche
dimezzato, rispetto a quello richiesto per la gravita' delle
patologie.
A portare a casa il primo risultato e' stato l'avvocato
Giuseppe Andreozzi, incaricato dalle sei famiglie che si erano
rivolte all'Abc Sardegna di redigere i ricorsi. Chiamati in causa
direttamente gli istituti nei quali sono iscritti gli studenti e
il Ministero dell'Istruzione, il collegio giudicante presieduto
da Paolo Numerico (affiancato da Grazia Fleim e Alessandro
Maggio) ha preso in considerazione due punti: la legge del 2007
che stabilisce i rapporto medio nazionale fra insegnanti di
sostegno e alunni disabili e, in particolare, le esigenze di
ciascuno dei sei casi dimostrate dai documenti sanitari. Ora,
pero', bisognera' capire come andra' l'intero ricorso, visto che
l'udienza di merito e' stata fissata per il 14 aprile del
prossimo anno, praticamente ad anno scolastico quasi concluso.
(Wel/ Dire)
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