(DIRE - Notiziario Minori) Milano, 21 ott. - Riscaldamento guasto
e consigli di scuola stravolti: i genitori dell'associazione
Chiedoasilo (padri e madri di bambini e bambine dei nidi e delle
materne) chiedono conto al Comune di Milano. "Da giorni tutte le
previsioni meteorologiche davano temperature in caduta di oltre
10 gradi", dicono i genitori di Chiedoasilo: "Il 15, giorno in
cui per legge e' possibile avviare le caldaie nella nostra
regione, era un giovedi', quindi non a ridosso di un fine
settimana in cui le scuole erano chiuse. Eppure ancora lunedi' 19
in molte scuole si sono registrati 12/16 gradi, i bambini sono
rimasti in classe con il cappotto e gli assenti decimati da 3
giorni di scuola al gelo erano numerosi in tutte le classi". Il
giorno dopo c'erano "ancora scuole al freddo- dice Sara Zanisi di
Chiedoasilo-: avevamo alcune decine di segnalazioni". Ora "i
riscaldamenti sono accesi in tutti gli istituti ma ci sono ancora
scuole al freddo in cui gli impianti non sono partiti, oppure
hanno funzionato per un giorno e poi si sono rotti. Tra gli asili
con il riscaldamento rotto ci sono quelli di via Caterina da
Forli' e via Pier Capponi".
Pasquale Frezza, ingegnere del Comune di Milano, conferma:
ieri mattina "abbiamo ricevuto tra le 20 e le 30 chiamate per
segnalare disfunzioni, legate anche alla caduta del sistema di
telegestione del riscaldamento avvenuta nella notte, ma abbiamo
provveduto a sguinzagliare il nostro personale sul territorio per
far partire le centrali in manuale. C'e' da dire che, quando il
sistema e' a regime, c'e' comunque sempre un 10-15% di impianti
(su un totale di 650) che presentano qualche problema".
Nel pomeriggio di ieri si riuniva anche la Commissione
educazione del Consiglio Comunale, con la partecipazione del
Coordinamento dei genitori eletti nei Consigli di zona.
All'ordine del giorno proprio la riorganizzazione dei poli
didattici e dei consigli di scuola: "A settembre il sistema dei
consigli di scuola e' stato stravolto- riprende Zanisi- prima
c'erano 39 consigli di scuola (formati da rappresentanti dei
genitori, degli educatori e dei commessi, ndr), uno per ogni
direzione didattica, ma nessuno e' stato informato del
compattamento a 24".
Intanto, e' gelo anche tra il Coordinamento dei genitori
eletti nei Consigli di zona e il presidente della Commissione
educazione del Comune, Paolo Massari. Alcuni genitori avevano
partecipato alla seduta del 13 ottobre, che affrontava il tema
dell'accreditamento dei nidi, pur non avendo diritto di parola. A
seguito dell'incontro, "molti genitori i cui figli frequentano i
nidi accreditati hanno scritto direttamente al presidente sia per
lamentare la mancata possibilita' di parlare e fare domande
durante la seduta, sia per informarlo sulle situazioni pregresse
che erano state segnalate all'assessore a partire dal 3
settembre", dicono da Chiedoasilo, aggiungendo che "Massari in
diverse occasioni ha fornito risposte sconcertanti e incivili, e
quasi mai e' entrato nel merito delle domande e dei problemi
portati dai genitori".
(Wel/ Dire)