"POVERTA' E SITUAZIONI FAMILIARI DIFFICILI TRA CAUSE VIOLENZA".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 ott. - "La poverta', il
disagio sociale e situazioni familiari difficili sono tra le
principali cause della violenza subita dai bambini. Ci sono
troppi bambini che non hanno le stesse opportunita' dei loro
coetanei per migliorare le proprie condizioni di vita e troppo
spesso a questi bambini vengono negati i diritti fondamentali".
Lo afferma l'assessore della Regione Lazio alla Tutela dei
consumatori e alla Semplificazione amministrativa, Anna
Coppotelli, intervenuta sabato al convegno "Viaggio nell'infanzia
negata".
"Secondo i dati forniti dalle Procure d'Italia- continua
Coppotelli- nel 2007 sono state aperte circa 3.000 pratiche
legate a minori scomparsi, il 20% non viene piu' ritrovato e si
sospetta per l'immissione nel circuito delle reti
pedopornografiche. Per fare un esempio, solo nel primo semestre
del 2006 i siti pro-pedofilia hanno avuto un incremento del
300%". Di fronte a queste cifre, spiega l'assessore, "e'
necessario promuovere una cultura dell'infanzia attraverso tutte
le politiche che, direttamente o indirettamente, incidono sulla
realizzazione dei diritti dei bambini. Per questo da assessore
alle Politiche sociali ho fortemente voluto sostenere le donne e
i minori vittime di violenze e abusi attraverso l'erogazione di
oltre 7 milioni di euro nel biennio 2007-2008 per la
realizzazione e la gestione di case famiglia, gruppi appartamento
e comunita' educative di pronta accoglienza".
Inoltre, prosegue Coppotelli, "per supportare le famiglie
affidatarie di minori sono stati assegnati 6 milioni di euro
perche' fosse concretamente realizzato il diritto del minore".
(Wel/ Dire)