(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 ott. - "Una penna in mano significa liberta'". Poche semplici parole di Natasha Puglisi, studentessa del liceo scientifico Leonardo di Giarre (Catania), che racchiudono insieme tutti i temi del concorso letterario "La scrittura non va in esilio" promosso dal Centro Astalli e dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali nel calendario delle iniziative di "Ottobre piovono Libri". La vita dei rifugiati, degli 'invisibili', l'esperienza dell'incontro come lotta al razzismo, la potenza espressiva della parola scritta, il cuore di tanti giovani studenti delle scuole superiori italiane. "E' piu' facile di quello che sembra prendere atto della realta' vissuta ogni giorno dai rifugiati nelle nostre citta'", dice Natasha al momento della premiazione. Il suo racconto abbatte l'indifferenza e si chiama "Speranza, Battito". Ha vinto il primo premio del concorso, due buoni da duecento euro in libri e beni equo-solidali, consegnati dalla scrittrice Susanna Tamaro. La giovane catanese ha saputo, meglio di altri 150 suoi coetanei, "rappresentare le difficolta' che deve affrontare chi arriva in un paese straniero, svolgendo i lavori piu' umili, subendo lo sfruttamento". Nella motivazione della giuria trova posto anche 'la trama narrativa coinvolgente": attraverso il flusso di pensieri di un immigrato seduto a ubriacarsi al bancone di un bar, Natasha fa rivivere l'esperienza del viaggio in mare con la moglie incinta, dei lavori tipici della tratta, dal lavavetri al caporalato in agricoltura, anche se, dopo tanta disperazione, rimane lo spiraglio per un barlume di speranza. Sono soprattutto violenza e sofferenza che le prime sei premiate, tutte ragazze, hanno trasmesso attraverso i loro elaborati. "L'Italia e' uno dei paesi meno tolleranti dell'Unione europea verso lo straniero, lo abbiamo capito leggendo e commentando insieme i fatti di cronaca a scuola". "Non e' giusto che si siano persone cosi' svantaggiate, attraverso i racconti esprimiamo sentimenti molto forti su questo argomento", dicono alcuni dei ragazzi presenti. Il concorso e' arrivato alla terza edizione e durante la premiazione e' stato proiettato in anteprima il cortometraggio "I sogni nell'armadio" realizzato in collaborazione con la Scuola di Cinema, basato sul racconto vincitore della passata edizione. "Con questa iniziativa condividiamo energia e speranza dei ragazzi e gli diamo l'opportunita' di incontrare i rifugiati", ha affermato padre Giovanni Lamanna, presidente del Centro Astalli. "Questi progetti devono essere moltiplicati, e' un imperativi parlare ai giovani e gli insegnanti che lo fanno sono eroi dietro le quinte che lavorano in condizioni difficili per dare ai ragazzi una visione del mondo diversa da quella imposta da politica e mass media", ha detto Laura Boldrini, portavoce dell'Alto commissariato Onu per i Rifugiati (Acnur), a margine dell'evento. Davanti a una platea di centinaia di studenti provenienti da Milano fino a Catania, Boldrini ha ricordato che "manca in questo paese la conoscenza delle persone di cui oggi abbiamo paura", e che " i respingimenti impediranno a molti rifugiati di poter avere protezione, visto che l'anno scorso il 75% di loro e' arrivato via mare". Tra le personalita' istituzionali presenti, l'assessore alle Politiche Sociali del Campidoglio, Sveva Belviso, che ha annunciato un "protocollo con l'ufficio scolastico regionale che prevede la possibilita' di far svolgere agli studenti attivita' di volontariato anche presso il centro Astalli". Roberta Angelilli, vicepresidente del Parlamento Europeo, ha sostenuto l'idea di "un appello all'Europa a non lasciare soli i paesi di frontiera nell'affrontare questi drammi". Tra le collaboratrici del centro Astalli c'e' anche Susanna Tamaro. "Il grande problema della societa' italiana e' la demonizzazione: il nemico e' l'altro, il diverso. Questo modo di pensare apre la porta sul baratro perche' impedisce di vedere la realta'" e' stato il commento della scrittrice. Intanto e' partita la quarta edizione del concorso, con la consegna degli elaborati prevista per il 30 aprile 2010. Tutte le informazioni sono sul sito del centro Astalli alla sezione "progetti per le scuole". (Wel/ Dire)