GRAVIDANZA IN ETA' ADOLESCENZIALE, RISCHI PER LA SALUTE
IN ITALIA L'1,7% DELLE DONNE IN ATTESA HA MENO DI 19 ANNI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 ott. - Gravidanza ed eta'
adolescenziale. Un problema che coinvolge non solo le famiglie,
ma un intero sistema: l´osservazione scientifica, la salute
pubblica e la pratica clinica. "La giovane eta' della donna-
spiega in un articolo la dottoressa Stefania Triunfo, del
dipartimento della tutela della salute della donna e della vita
nascente presso il policlinico universitario 'Agostino Gemelli'
di Roma, in un articolo pubblicato sul portale
www.dossiermedicina.it- comporta un'immaturita' biologica e
psico-comportamentale che puo' esitare in anemia, preeclampsia,
ritardo di crescita, infezioni, parto pretermine, maggiore
incidenza di lacerazioni cervico-vaginali e tagli cesarei,
aumentata mortalita' neonatale e complicanze nel puerperio".
Alcuni aspetti dello sviluppo fisico e psicologico degli
adolescenti "stimolano un inizio precoce dell´attivita' sessuale-
continua- aumentando il rischio di gravidanze precoci proprio in
una fase della vita in cui non vi e' maturita', stabilita'
affettiva e senso di responsabilita'".
Nei Paesi Occidentali l'eta' del menarca si e' notevolmente
abbassata, passando negli ultimi 40 anni dai 15 ai 12,5 anni per
le migliorate condizioni nutrizionali e l´aumentata
scolarizzazione. Anche l´eta' dei primi rapporti si e'
notevolmente abbassata, in media tra i 15 e i 17 anni e nella
meta' dei casi avvengono senza contraccezione. In Italia,
un´indagine Istat del 2006 rivela l´1,7% totale delle gravidanze
in donne con meno di 19 anni e circa il 10% con meno di 25 anni,
con il maggior numero di nascite nell´Italia meridionale ed
insulare. "Un primo problema- riprende l'esperta- e'
rappresentato dalla diagnosi stessa di gravidanza, che
nell'adolescente e' spesso difficile per le irregolarita'
mestruali che possono mascherare un´amenorrea gravidica. La
diagnosi precoce di gravidanza nella donna in eta' adolescenziale
e' fondamentale per impostare un corretto management, essendo
l´errata condotta ostetrica la principale causa di complicanze
nella fascia d´eta' 15-19 anni, dove risultano essere piu'
frequente anche l´abitudine tabagica, l´abuso di alcool e droghe".
In considerazione del dato percentuale (90%) di madri
adolescenti che sceglie di non dare in affido a terzi il
nascituro, "la gestione ostetrica- raccomanda Triunfo- deve
essere inserita in un piu' ampio scenario multidisciplinare ed in
percorsi assistenziali che accolgano l´adolescente e la sua
famiglia, al fine di eguagliare i risultati ottenuti dai Paesi
scandinavi, caratterizzati dalla piu' bassa incidenza di esiti
materno-feto-neonatali avversi.
(Wel/ Dire)
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