SCUOLA, OGGI IN AULA DL SALVA PRECARI, MARTEDÌ IL VOTO
TESTO GELMINI ARRIVA IN ASSEMBLEA MODIFICATO DALLE COMMISSIONI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 ott. - Oggi e' approdato in aula il provvedimento salva precari della scuola. Si tratta del decreto legge che punta a garantire uno stipendio agli oltre 10 mila docenti che, per effetto dei tagli, quest'anno non hanno potuto accedere alle supplenze. La norma ('Disposizioni urgenti per garantire la continuita' del servizio scolastico ed educativo per l'anno 2009-2010'), targata Gelmini, prevede una corsia preferenziale di accesso alle supplenze brevi per questi insegnanti: le scuole dovranno chiamare prima loro. Possono poi essere promossi "in collaborazione con le Regioni", attraverso risorse messe a disposizione da queste ultime, "progetti della durata di tre mesi prorogabili ad otto". Al personale che non ha avuto la conferma del contratto annuale sara' anche garantito il punteggio ai fini della graduatoria. Il provvedimento deve essere votato entro martedi' perche' scade il 25 e va votato anche al Senato. Il testo che arriva in assemblea ha subito alcune modifiche soprattutto ad opera della relatrice Paola Pelino (Pdl) che ha messo mano alle graduatorie. Gli elenchi vengono bloccati: i docenti non si possono spostare, chi va in un'altra provincia finisce in coda e non viene inserito in base al punteggio. Con la legge, dunque, e' stata superata l'ordinanza del Tar del Lazio del 9 ottobre scorso secondo cui il ministero doveva inserire i precari a pettine, pena il commissariamento. Su questo punto, comunque, ci potrebbe essere un ulteriore intervento in aula del governo. Tra le altre modifiche c'e' l'estensione della platea del dl: potranno godere dei benefici previsti anche i docenti che lo scorso anno (2008/2009) "hanno conseguito, attraverso le graduatorie di istituto, una supplenza temporanea di almeno 180 giorni". Si parla almeno di altre 4mila persone. Su questo punto la commissione Bilancio si e' riservata eventuali interventi in aula. Ci sara' poi una deroga il prossimo anno, in vista della riforma delle superiori, per le assunzioni dei docenti e le nomine dei supplenti. E la chiamata per le supplenze potra' avvenire anche per posta elettronica certificata. Infine viene sciolta la riserva, per l'inserimento in graduatoria, dei docenti che, nel frattempo avevano conseguito l'abilitazione per il sostegno. (Wel/ Dire)
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