MOIGE, OGGI PARTE DA ROMA TOUR CONTRO PERICOLI WEB
DEDICATO A RAGAZZI E ADULTI, COINVOLGERÀ 23 SCUOLE ITALIANE.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 ott. - Parte da Roma oggi il
secondo tour di "Non cadere nella rete! Cyberbullismo e altri
pericoli del web", la campagna realizzata dal Moige, con il
sostegno di Symantec, la collaborazione della polizia delle
Comunicazioni - ministero dell'Interno e il patrocinio del
ministero dello Sviluppo economico. La campagna si rivolge a
genitori, docenti e alunni della scuola media inferiore con
l'obiettivo di diffondere una maggiore consapevolezza su un uso
corretto di Internet.
Il tour della campagna coinvolgera' un totale di 23 scuole
medie inferiori di tutta Italia e migliaia di studenti, insieme a
genitori e insegnanti. Durante gli incontri didattici, gli
esperti Moige e gli agenti di polizia entreranno nelle aule
scolastiche e terranno degli incontri formativi rivolti ai
minori, spiegando loro i trucchi per un uso responsabile e
corretto del web. Al termine dell'incontro verra' distribuito del
materiale informativo per approfondire il tema durante l'anno
scolastico. In orario pomeridiano, invece, e' previsto il momento
formativo dedicato a genitori e docenti, importante incontro
dedicato esclusivamente agli adulti in cui saranno illustrati
pregi e rischi di internet e del suo utilizzo da parte dei minori
e sara' fornito materiale informativo utile come guida a un uso
responsabile della rete e contenente tutte le informazioni su
quanto la tecnologia gia' esistente possa rappresentare un valido
alleato nella protezione dei minori in rete, se correttamente
utilizzata e costantemente aggiornata.
Il tour sara' nella regione Lazio fino a venerdi', poi si
spostera' lunedi' 26 e martedi' 27 in Liguria (La Spezia),
giovedi' 29 e venerdi' 30 in Piemonte (a Torino e Saluzzo),
martedi' 3 e mercoledi' 4 novembre in Lombardia (a Gerenzano e a
Como), e venerdi' 6, lunedi' 9 e martedi' 10 sara' in Friuli
Venezia Giulia (a Trieste e Monfalcone). Giovedi' 12, venerdi'
13, lunedi' 16 e martedi' 17 il tour arrivera' in Emilia-Romagna
(Conselice, Cesena, Ravenna e Cattolica) per poi passare in
Umbria (Terni) giovedi' 19 e venerdi' 20 e in Campania (Salerno
e Avellino) lunedi' 23 e martedi' 24. Il tour si chiudera'
giovedi' 26 in Calabria, a Rende.
La campagna si e' resa necessaria per rispondere alle esigenze
di chiarezze e informazione, soprattutto alla luce di un'indagine
condotta da Swg per Moige e Symantec, analizzando le abitudini
dei minori che utilizzano il web attraverso la percezione e la
conoscenza che ne hanno genitori e insegnanti. Il campione
analizzato comprende genitori con figli di eta' tra gli 11 e i 15
anni e insegnanti di scuole medie inferiori che utilizzano
internet a scopi didattici. I risultati della ricerca hanno
confermato che il web e' un mezzo sempre piu' utilizzato dai
minori sia a casa sia a scuola: il 52% dei genitori ha dichiarato
che i propri figli si connettono ogni giorno, con una frequenza
media di utilizzo della rete superiore a 5 giorni la settimana,
mentre l'80% degli insegnanti lavora in istituti che danno la
possibilita' agli studenti di accedere alla rete, anche se per un
tempo molto limitato nell'arco della settimana. Il web e'
divenuto quindi uno strumento importante non solo per informarsi,
studiare o effettuare download di file, ma anche per condividere
e socializzare in modo semplice e immediato. Mentre in passato
era l'e-mail il mezzo di comunicazione piu' diffuso, oggi sta
sempre piu' cedendo il posto a sistemi che consentono di
comunicare con gli amici in tempo reale: il 44% dei ragazzi,
infatti, e' solito mandare messaggi di posta elettronica, mentre
il 63% preferisce chattare tramite instant messaging.
Se da una parte cambia il modo di utilizzare il web da parte
dei minori, dall'altra aumentano i timori di genitori e
insegnanti collegati ai rischi che possono correre i ragazzi che
navigano in rete. Secondo l'indagine realizzata per Moige e
Symantec, il 55% dei genitori e' molto preoccupato di vedere i
figli navigare su internet e secondo l'83% dei genitori (piu' di
8 genitori su 10) i principali rischi a cui sono esposti i
ragazzi durante la navigazione sono legati alla possibilita' che
i propri figli possano imbattersi in siti con contenuti inadatti,
mentre per il 55% (piu' di 5 genitori su 10) dei rispondenti, i
pericoli maggiori sono legati alla possibilita' di poter essere
contattati da malintenzionati o pedofili. In particolare, sono
questi i rischi che maggiormente preoccupano i genitori: il 57%
ha paura della pedofilia, il 49% dei brutti incontri che si
possono fare e il 40% del fatto che i figli possano dare a
estranei i propri dati personali. La paura dei pedofili online,
purtroppo, non e' infondata. Secondo i dati della polizia delle
Comunicazioni, dal 1997 a oggi si contano 238 arresti, 4.465
persone sono state denunciate e sono state effettuate 3.978
perquisizioni. Inoltre, la polizia italiana tiene costantemente
monitorati 293.204 siti, ha contribuito alla chiusura di 177 siti
in Italia e ha segnalato 10.977 siti all'estero.
Nonostante questi dati e le preoccupazioni, meno di 2 genitori
su 10 affiancano i propri figli durante la navigazione e 4
genitori su 10 (41%) non hanno dotato il pc domestico di un
sistema di sicurezza con filtri di controllo parentale, strumento
che consente di verificare e monitorare l'accesso a siti e pagine
non adeguate ai minori. Per proteggere i propri figli dai rischi
di internet, infatti, il sistema piu' diffuso sembra essere il
dialogo: il 97% dei genitori e il 95% degli insegnanti ha
dichiarato di aver dato dei consigli ai ragazzi su come usare
correttamente la rete, ad esempio non visitare i siti
pornografici o dai contenuti inadatti, evitare la comunicazione
con gli sconosciuti e non rivelare informazioni personali. "Oggi
internet e' il mezzo tecnologico piu' utilizzato non solo dagli
adolescenti ma anche dai bambini- spiega Maria Rita Munizzi,
presidente nazionale del Moige- che ne usufruiscono sotto ogni
punto di vista, dallo studio alla socializzazione con gli altri.
Si rende quindi necessario far capire ai ragazzi, ma anche ai
genitori e agli insegnanti, quali insidie puo' celare la rete,
primi tra tutti la pedopornografia e il cyberbullismo, pericoli
reali e non virtuali che possono danneggiare in maniera grave
l'integrita' e l'incolumita' dei minori, spesso inconsapevoli dei
rischi che si nascondono dentro il web. La nostra campagna nasce
proprio per questo motivo: noi adulti, genitori ed insegnanti,
dobbiamo uscire dall'ignoranza e iniziare a conoscere internet e
gli strumenti a nostra disposizione per proteggere i ragazzi,
insegnando loro- conclude Munizzi- a utilizzare questo mezzo
correttamente e assicurando in questo modo una navigazione
sicura".
Maggiori informazioni e aggiornamenti sulla campagna sono
disponibili visitando l'area dedicata presente su www.genitori.it
e sul sito dedicato www.noncaderenellarete.it.
(Wel/ Dire)
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