SAVE THE CHILDREN: ALLATTAMENTO SENO GARANTISCE SOPRAVVIVENZA.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 ott. - La morte di 3,2
milioni di bambini l'anno, quasi un terzo di tutti quelli che
muoiono prima dei 5 anni, e' associata alla malnutrizione, che e'
la principale concausa di morte per i bambini che muoiono prima
di compiere 5 anni. Inoltre, si stima che a causa della crisi
economica e finanziaria globale, tra il 2009 e il 2015, ci
potrebbero essere dai 200.000 ai 400.000 bambini morti in piu'
ogni anno. Questo l'allarme di Save the Children, commentando i
dati diffusi dalla Fao e dal programma alimentare mondiale.
Globalmente ogni anno 18 milioni di bambini nascono con un
peso molto basso in quanto prematuri o perche' hanno ricevuto una
scarsa nutrizione durante la gravidanza o nel periodo
immediatamente post-gravidanza. L'Asia meridionale ha la piu'
alta incidenza di basso peso alla nascita, un quarto dei neonati
pesa meno di 2,5 chili, nonche' la piu' alta prevalenza di
bambini sottopeso. La denutrizione indebolisce il sistema
immunitario del bambino, rendendolo piu' esposto alle malattie e
meno capace di combattere le infezioni, cosi' come la carenza di
certi micronutrienti indispensabili puo' anche danneggiare la
salute della madre e del figlio e incrementare il rischio di
mortalita' materna e infantile. Ad esempio l'anemia, che
interessa il 42% delle donne incinte in tutto il mondo, aumenta
il rischio di parto prematuro, peso basso alla nascita,
emorragia, setticemia.
"Uno dei migliori strumenti per garantire la sopravvivenza di
un bambino, ad esempio, e' l'allattamento al seno- commenta
Valerio Neri, direttore generale di Save the Children- perche'
rafforza il sistema immunitario, favorendo la sua salute. I
neonati che vengono allattati esclusivamente al seno per i primi
sei mesi di vita sono dieci volte meno soggetti a morire di
diarrea e 15 volte meno esposti a rischio di morte per polmonite,
rispetto ai neonati che non lo sono. Tuttavia- prosegue- e'
necessario intervenire per fornire informazioni alle madri sulle
corrette pratiche alimentari, cosi' come sulla diagnosi precoce
di malnutrizione e sull'importanza di procedere all'immediata
cura del bambino in strutture adeguate".
L'organizzazione, che ha appena lanciato la campagna 'Every
One', per dire basta alla mortalita' infantile, ricorda che
"basterebbero interventi semplici e a basso costo per fermare
queste morti, che per la maggior parte avvengono in paesi in via
di sviluppo, dove le principali cause di mortalita' infantile
(complicazioni neonatali, polmonite, diarrea, malaria e
morbillo), sono aggravate da poverta' endemica e malnutrizione."
(www.savethechildren.it)
(Wel/ Dire)