OPERATORI MAMBO ASSIEME A PROF IN USCITE; NASCE TASK FORCE MISTA.
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 14 ott. - E' un impegno
"molto corposo" quello presentato ieri dall'assessore alla Scuola
del Comune di Bologna, Simona Lembi, ai dirigenti scolastici che
avevano chiesto supporto a Palazzo D'Accursio per far fronte ai
tagli. A definirlo cosi' e' Maria Migoni, dirigente dell'Istituto
comprensivo 11, che tra l'altro e' rimasta sorpresa del monte ore
chiesto complessivamente dalle scuole (8.141 ore):
"Sbalorditivo", dice. Intanto, anche il Mambo scende in campo per
sostenere la scuola e "aggirare" in qualche modo i docenti in
meno rispetto al passato. Lembi ai presidi ha illustrato la
possibilita' di attingere al patrimonio culturale cittadino,
soprattutto dei musei, come quello di arte moderna. E siccome,
per effetto dei tagli, uno dei problemi e' che si riducono le
'uscite' didattiche delle classi, c'e' l'orientamento a far si'
che alcuni operatori (che si occupano dei percorsi per le scuole
nei musei vadano) a prendere gli alunni e gli accompagnino nei
tour assieme ai docenti. Al Mambo questo esperimento potrebbe
partire in tempi brevi.
Attraverso propri educatori, conferma Migoni, il Comune
coprira' ore di pre e post scuola. Non solo. "Da quello che
abbiamo capito- aggiunge Cristina Silvestri, preside dell'Ic 10-
c'e' l'orientamento, ma attediamo che venga messo per iscritto, a
dare alcuni fondi direttamente alle scuole per fare proposte di
allargamento dell'offerta formativa". Gia' ora, ricorda la
preside Migoni, il servizio pre e post scuola esiste e va
incontro alle esigenze dei genitori che lavorano: dalle 7,10 alle
8,30 di mattina e dalle 16,30 alle 18. Vista l'emergenza, pero',
il Comune rendera' il servizio "piu' flessibile", spiega Migoni:
ad esempio, anticipando di qualche ora la copertura pomeridiana
nei pomeriggi in cui la scuola lo chiede. Inoltre, Palazzo
D'Accursio si impegna sulla qualita' dell'offerta formativa
("giustissimo", dice Migoni) rendendosi disponibile a concertare
con le scuole progetti ad esempio sul disagio o per gli alunni
stranieri.
Nell'incontro di ieri si e' anche convenuto anche di creare un
gruppo di lavoro misto, con dirigenti comunali e presidi, "per
elaborare un modello su cui confrontarsi in vista dei prossimi
anni". Ma anche per proporre, con un lavoro che iniziera' a
gennaio, progetti su disagio, intercultura e altro.
Da questo punto di vista, Migoni fa autocritica: "E' mancato
tra i dirigenti un confronto serio su cosa fare", e al Comune
sono arrivate "richieste molto diverse" e quindi piu' difficili
da gestire. La nota dolente dell'incontro di ieri e' la mancata
copertura, da parte del Comune, delle ore di tempo mensa. Ma
Migoni capisce la posizione di Palazzo D'Accursio ("E' giusto, si
tratta di tempo scuola ed e' lo Stato che deve dare una
risposta"), e non sembra particolarmente preoccupata: "Un modo si
trova", assicura, ad esempio "spostando" degli insegnanti su quel
servizio proprio grazie al sostegno su altre attivita' garantito
dal Comune. Migoni, ad esempio, non ha dovuto avanzare richieste
particolarmente gravose perche' "sacrificando" le compresenze del
tempo pieno e' riuscita a coprire tutto il tempo scuola richiesto
dalle famiglie: "Ma se mi danno un educatore in piu' posso
ripristinare lavori di gruppo e di recupero", spiega. la
piacevole sorpresa, ai presidi, viene appunto dal Mambo. Proprio
ieri, infatti, Migoni ha preso visione di una comunicazione con
cui il museo bolognese si offre di mettere a disposizione una
persona che in occasione delle visite organizzate dalle scuole
possa andare a prendere i bambini in classe e poi
riaccompagnarli, "perche' un solo insegnante- spiega Migoni- non
puo' uscire da scuola". Un'idea a cui si e' accennato anche
nell'incontro di ieri, riferisce Migoni, perche' il Comune sta
lavorando affinche' anche altri teatri e musei (o istituzioni
come la Cineteca) "vengano in aiuto della scuola".
Soddisfatta della proposta di Palazzo D'Accursio anche Sandra
Soster, segretaria provinciale della Flc-Cgil: "E' un bene che il
Comune intervenga a salvaguardia della qualita' della formazione,
senza sostituirsi allo Stato". Quella del Comune "e' non solo una
linea corretta- ricorda Soster ma anche necessaria, perche' la
fase che sta attraversando la scuola e' terrificante". E anche
piu' presidi concordano: "Dall'incontro sono uscita soddisfatta",
fa sapere Silvestri.
(Wel/ Dire)