IN LIGURIA VOLONTARI E SCOLARI TOLGONO RIFIUTI DAL CORSO D'ACQUA.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 14 ott. - La seconda iniziativa
di 'Operazione fiumi' in Liguria - la campagna di Legambiente e
Protezione civile dedicata alla prevenzione e all'informazione
sul rischio idrogeologico - ha avuto per protagonisti gli alunni
della scuola primaria 'Riboli' e il fiume Entella (Genova).
"Oggi- fa sapere un comunicato dell'associazione ambientalista-
e' stata una grande giornata di volontariato attivo, per la
pulizia della foce dell'Entella: volontari di Legambiente,
ragazzi e professori hanno partecipato attivamente e con
entusiasmo".
L'iniziativa, spiega una nota, e' stata realizzata questa
mattina dall'equipaggio di 'Operazione fiumi' in collaborazione
con l'assessore all'Ambiente del Comune di Lavagna, Guido
Stefani. I volontari si sono impegnati in un'opera di pulizia e
monitoraggio dell'estuario del fiume, area che ricade nell'oasi
faunistica dell'Entella. "Sono stati rimossi rifiuti ordinari, ma
anche bottiglie di plastica e frammenti di metallo".
L'iniziativa, spiega Legambiente, "e' stata l'occasione non
solo per svolgere una concreta azione di manutenzione ordinaria
del corso d'acqua, elemento irrinunciabile nella prevenzione del
rischio idrogeologico, ma anche un momento per riappropriarsi,
come cittadini, di un'area fluviale che rappresenta un importante
corridoio biologico e, proprio per questo, e' stata dichiarata
'sito di interesse comunitario'".
"A sette anni dalla tragica esondazione dell'Entella - che
costo' la vita a una donna nel comune di Chiavari (Genova) - e a
nove mesi dall'ultimo allarme alluvione nel comune di Lavagna-
prosegue la nota di Legambiente- 'Operazione fiumi' ha scelto di
dedicare l'odierna iniziativa di volontariato ambientale
all'Entella per sottolineare, ancora una volta, il nesso
inscindibile che lega la manutenzione dei corsi d'acqua alla
sicurezza dei cittadini".
"Prevenzione del rischio idrogeologico e' soprattutto una
corretta gestione del territorio e del fiume", commenta Paola
Tartabini, portavoce della campagna. "I disastri ambientali che
vedono protagonisti i fiumi italiani- aggiunge la Tartabini- sono
la diretta conseguenza di scelte sciagurate compiute dall'uomo".
L'ambientalista denuncia che "l'eccessiva cementificazione delle
sponde, l'urbanizzazione delle aree golenali, l'intubazione dei
corsi d'acqua e la mancata manutenzione ordinaria degli argini,
sono spesso le vere cause delle catastrofi". Come se non
bastasse, lamenta, "su questo corso d'acqua, che separa i due
comuni di Chiavari e Lavagna (Genova), gravano nuovi pericoli".
Per Alessandro De Leo, del circolo Legambiente 'Cantiere
verde', "visto l'alto rischio esondazione che caratterizza
l'Entella le istituzioni dovrebbero dare massima priorita' agli
interventi di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico
su scala di bacino". Tali azioni, precisa, "dovrebbero pero'
essere compatibili con il prezioso ecosistema fluviale del
Tigullio". Requisito che, lamenta De Leo, "non sembrano avere,
invece, i progetti avviati sulla foce dell'Entella, ossia la
colmata a mare per la realizzazione di un'area di 40 mila metri
quadri, da dedicare a cantieri navali, depurazione e non solo".
Restringendo la foce e cementificando l'ultimo tratto di
spiaggia che ancora esiste all'estuario dell'Entella, avverte De
Leo, "si corre il rischio di sottoporre i cittadini ad un
maggiore pericolo di esondazione". E la situazione, conclude,
"non sarebbe migliore neanche per la fauna che popola le sponde e
le acque dell'Entella: restringendo la foce, il mare risalirebbe
dentro il fiume, alterandone la salinita' e quindi l'ecosistema".
(Wel/ Dire)