'DIREFUTURO', LE IDEE DEI GIOVANI NONOSTANTE GLI ADULTI
CASTELBIANCO: 30MILA GIOVANI, MA POCHI RIFERIMENTI ISTITUZIONALI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 ott. - "E' un successo, senza
dubbio... ma se neanche 30 mila ragazzi stimolano l'interesse
degli adulti, allora serve davvero piu' di una riflessione".
Federico Bianchi di Castelbianco, responsabile dell'Istituto di
Ortofonologia (Ido), e' allo stesso tempo soddisfatto e
amareggiato di fronte alle migliaia di studenti che hanno
riempito il Palazzo dei Congressi dell'Eur, a Roma, dove venerdi'
e sabato si e' svolto "Diregiovani Direfuturo - il Festival delle
giovani idee". Un evento organizzato dall'Ido e dal portale
Diregiovani.it. Due giorni nei quali e' stato messo in vetrina
tutto cio' che le scuole italiane pensano e realizzano (200
istituti di tutta Italia presenti, oltre 100 rappresentazioni,
poi mostre, videoforum, incontri: questo e' Direfuturo).
"Ci sono tantissimi ragazzi- ha sottolineato Castelbianco- e
forse non me lo aspettavo. Quello che mi colpisce e' che tutta
questa creativita', originalita', questa voglia di proporre, sia
delegata a pochi adulti, che sono poi i professori, bravissimi,
che seguono le attivita' extrascolastiche. Ma sono davvero pochi
i riferimenti istituzionali, pur con delle eccezioni: al nostro
Festival ci sono i ministeri dell'Istruzione e quello della
Gioventu', il Comune di Roma, le forze armate (Carabinieri,
Polizia, Guardia di Finanza e Marina militare). Pero', ripeto,
una marea di giovani, con una marea di idee, e pochi riferimenti
istituzionali. Non a caso lo slogan che abbiamo scelto per il
festival e' 'La positivita' dei giovani nonostante gli adulti'".
Questa e' stata la prima edizione di Direfuturo. State gia'
pensando alla seconda, il prossimo anno, forse li' contate in una
maggiore presenza delle istituzioni? "Vedremo cio' che
succedera'- chiude Castelbianco-. Certo che se neanche 30 mila
ragazzi stimolano l'interesse degli adulti, allora serve davvero
piu' di una riflessione".
(Wel/ Dire)
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